Sorvolo, 73

Ad esempio, nel 1934 la Germania produceva internamente solo 300.000 tonnellate di prodotti petroliferi naturali, e meno di 800.000 tonnellate di benzina sintetica; il rimanente veniva importato. Eppure, dieci anni più tardi, nella Seconda Guerra Mondiale, dopo il trasferimento dei brevetti e della tecnologia di idrogenazione della Standard Oil del New Jersey alla I. G. Farben (usati per produrre benzina sintetica dal carbone), la Germania produceva circa sei milioni e mezzo di tonnellate di petrolio – di cui l'85 percento … era petrolio sintetico prodotto impiegando il processo di idrogenazione della Standard Oil. Inoltre, il controllo della produzione di petrolio sintetico in Germania era in mano alla sussidiaria della I. G. Farben, Braunkohle−Benzin A. G., e questo stesso cartello Farben fu creato nel 1926 con l'assistenza finanziaria di Wall Street.
… La stampa economica [negli Stati Uniti] era consapevole, dal 1935 in poi, che la prosperità tedesca era basata sui preparativi bellici. E, cosa questa più importante, era consapevole del fatto che l'industria tedesca era sotto il controllo dei Nazisti e stava venendo indirizzata a servire il riarmo della Germania, e l'azienda menzionata più frequentemente in questo contesto era il gigantesco impero chimico I. G. Farben.
… Le prove presentate … suggeriscono che non solo un influente settore del mondo degli affari statunitense era a conoscenza della natura del Nazismo, ma che per i propri fini aiutava il Nazismo ovunque possibile (e redditizio) – pienamente a conoscenza del fatto che il probabile esito sarebbe stato una guerra che avrebbe coinvolto l'Europa e gli Stati Uniti. …
Fu [il genio delle finanze di Hitler, Hjalmar Horace Greeley] Schacht … che concepì l'idea che più tardi divenne la Banca dei Regolamenti Internazionali. …
L'apice della B.I.S. [Bank of International Settlements, Banca dei Regolamenti Internazionali, n.d.a.] continuò il suo lavoro durante la Seconda Guerra Mondiale come il medium tramite il quale i banchieri – i quali apparentemente non erano in guerra fra loro – proseguirono uno scambio di idee, informazioni, e piani per il mondo postbellico reciprocamente proficuo. Come ha osservato uno scrittore, la guerra non faceva alcuna differenza per i banchieri internazionali:

Sorvolo