Sorvolo, 122

Nelle moderne società democratiche avanzate, il sistema della guerra… è servito come l’ultima grande salvaguardia contro l’eliminazione delle necessarie classi sociali. Man mano che la produttività economica aumenta sino ad un livello sempre più al di sopra di quello della susssitenza minima, diventa sempre più difficile per una società mantenere schemi di distribuzione che assicurino l’esistenza di "spaccalegna ed acquaioli," …
La natura arbitraria delle spese belliche e di altre attività militari le rende ideali per controllare queste essenziali relazioni di classe… La continuazione del sistema della guerra deve venire assicurata, se non per altri motivi, che per quello fra gli altri di preservare qualsivoglia qualità e grado di povertà di cui una società abbia bisogno come incentivo, come pure per quello di mantenere la stabilità della sua organizzaione interna del potere.» …
Quando si domandi come preparare al meglio l’avvento della pace, dobbiamo rispondere come prima cosa, con tutta la nostra forza, che non si può responsabilmente permettere che il sistema della guerra sparisca fino a che 1) sappiamo esattamente che cos’è che contiamo di mettere al suo psoto, e 2) siamo certi, al di là di ogni ragionevole dubbio, che queste istituzioni sostitutive serviranno ai loro scopi in termini della sopravvivenza e della stabilità della società… È incerto, in questo momento, se la pace sarà mai possibile. È molto più discutibile … se essa sarebbe desiderabile persino se fosse dimostrabilmente conseguibile.»

Come menzionato in precedenza, il pensatoio ed il bacino di talenti per la realizzazione di questa strategia è stato il Council on Foreign Relations. Nel 1996, il direttore editoriale della rivista mensile del CFR, Foreign Affairs, era Fareed Zakaria, che offrì la giustificazione seguente:
«Sì, è allettante liberarsi di Saddam. Ma in realtà il suo cattivo comportamento serve gli scopi dell’America nella regione… Se Saddam Hussein non esistesse, ce lo dovremmo inventare… La fine di Saddam Hussein sarebbe la fine della coalizione anti−Saddam. Niente distrugge un’alleanza come la scomparsa del nemico… Mantenere una presenza americana a lungo termine nel golfo sarebbe difficile in assenza di una minaccia regionale.»

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