Sorvolo, 125
Il membro del CFR Lester Brown è a capo di un altro pensatoio chiamato Worldwatch Institute. Nel rapporto annuale dell’istituto, intitolato State of the World 1991, Brown disse che «la battaglia per salvare il pianeta sostituirà la battaglia sull’ideologia come tema organizzativo del nuovo ordine mondiale.» …
Quante volte dev’essere spiegato? Il movimento ambientalista è stato creato dal CFR. è un sostituto della guerra che loro sperano diventerà il fondamento emozionale e psicologico per il governo mondiale.
IL BERSAGLIO È L’UMANITÀ STESSA
Il Club di Roma è un gruppo di pianificatori globali che pubblica annualmente scenari da fine del mondo basati su previsioni di sovrappopolazione e carestie. I membri sono internazionali, ma l’elenco americano comprende membri ben noti del CFR come Jimmy Carter, Harlan Cleveland, Claiburne Pell, e Sol Linowitz. La loro soluzione alla sovrappopolazione? Un governo mondiale per controllare i tassi di natalità e, se necessario, eseguire l’eutanasia. Questa è una parola gentile per l’uccisione deliberata dei vecchi, dei deboli, e naturalmente dei non cooperativi. Seguendo lo stesso ragionamento formulato ad Iron Mountain, il Club di Roma ha concluso che la paura del disastro ambientale si potrebbe usare come un nemico sostitutivo per lo scopo di unificare le masse dietro il loro programma. Nel loro libro del 1991 intitolato The First Global Revolution [La prima rivoluzione globale, n.d.a.], troviamo questo:
«In cerca di un nuovo nemico per unirci, ci è venuta l’idea che l’inquinamento, la minaccia del riscaldamento globale, la penuria d’acqua, le carestie e simili avrebbero funzionato… Tutti questi pericoli sono causati dall’intervento umano … Il vero nemico, quindi, è l’umanità stessa.»
I teorici socialisti sono sempre stati affascinati dalla questione del controllare la crescita della popolazione. Essa eccita la loro immaginazione perché è il piano burocratico ultimo. Se il vero nemico è l’umanità stessa, come dice il Club di Roma, allora l’umanità stessa deve diventare il bersaglio.