Sorvolo, 36
“«Nella società tecnotronica, la tendenza sembrerebbe essere quella verso l'aggregazione del sostegno individuale di milioni di cittadini scoordinati, facilmente alla portata di personalità magnetiche ed attraenti, che sfruttino efficacemente le ultime tecniche di comunicazione per manipolare l'emozione e controllare la ragione.» Zbigniew Brzezinski, come citato nella prefazione di Richard Condon;
«Molti osservatori della scena contemporanea … avvertono fortemente che siamo diretti esattamente nella direzione sbagliata – che la combinazione di certe forze sociali e delle armi contro la mente ora disponibili condurranno inevitabilmente alla distruzione della vita democratica e della libertà mentale che ad essa si accompagna, a meno che non riconosciamo chiaramente cosa sta accadendo e non mettiamo all'opera delle contromisure.» Edgar Schein, Journal of World Politics, Aprile 1959, come citato;
“Riassumendolo in una formulazione semantica accuratamente costruita, spesso gli psicologi dicono: «Non si può indurre una persona a fare alcunché contro la sua volontà o i suoi precetti morali.» Tale dichiarazione, presa per buona, è senz'altro vera. Una persona normale non ucciderebbe intenzionalmente un amico. Ma se fosse portata in un'allucinazione in cui il suo amico è un nemico, e fosse una situazione del tipo "uccidere o venire uccisi", partirebbe con una risposta naturale per salvaguardare la propria vita. Nel corso della quale potrebbe anche togliere la vita al supposto nemico. … Quest'azione criminale verrebbe considerata, da una parte, un atto volontario; ma la causa vera dell'azione non verrebbe compresa al di fuori dello stato allucinatorio. …
George Estabrooks (qualificato nella stessa fonte come presidente del dipartimento di Psicologia della Colgate University, n.d.a.) aveva prove che gli fecero concludere che «uno su cinque, nella razza umana, è altamente suggestionabile; almeno metà sono suggestionabili in misura molto considerevole.» E mise in guardia che: « … le cifre da sole non raccontano tutta la storia. Quel quinto ha una potenza molto al di là dei suoi numeri; perché questo tipo di uomo, agendo sotto suggestione diretta, non è una semplice persona comune. È un fanatico, con tutto ciò che il fanatismo potrebbe implicare nel bene e nel male.» …