Sorvolo, 18

“Il potere monetario vessa la nazione in tempo di pace, e cospira contro di essa nei momenti di avversità. È più dispotico della monarchia, più insolente dell’autocrazia, più egoista della burocrazia. Esso denuncia come nemici pubblici tutti coloro che mettono in discussione i suoi metodi o fanno luce sui suoi crimini.”
“Ho due grandi nemici: l’esercito sudista, di fronte a me, e le istituzioni finanziarie, alle spalle. Dei due, quello alle spalle è il nemico più grande… Vedo avvicinarsi in futuro una crisi che mi spaventa e mi fa tremare per la sicurezza del mio paese. Come risultato della guerra, i grandi gruppi sono saliti al trono, e ne seguirà un’era di corruzione ai piani alti, ed il potere monetario del paese tenterà di prolungare il suo regno, lavorando sui pregiudizi del popolo finchè la ricchezza non sarà raccolta in poche mani e la Repubblica distrutta. Provo più preoccupazione per la sicurezza del mio paese in questo momento che mai prima d’ora, persino nel mezzo della guerra.”
Abramo Lincoln

“É interessante notare come molti assassinii di Presidenti degli Stati Uniti seguano il loro interessamento per l'emissione di valuta pubblica; Lincoln con i suoi Greenback, banconote non gravate da interesse, e Garfield, che fece una dichiarazione sui problemi della valuta appena prima di venire assassinato.”
Eustace Mullins, The Secrets of the Federal Reserve, The London Connection (Originariamente scritto molto prima di John F. Kennedy e Aldo Moro, n.d.a.)

“La storia narra che i cambiavalute hanno usato ogni possibile forma di abuso, intrigo, inganno e mezzi violenti per mantenere, controllando il denaro e la sua emissione, il loro controllo sui governi.”
James Madison

Sorvolo