Sorvolo, 60

Gli usurai internazionali concordarono di concedere alla Tesoreria Britannica un ammontare di 1.250.000 sterline a condizione di poter dettare i propri termini e condizioni. Ciò fu accettato.
I termini erano, in parte:
1. Che i nomi di coloro che concedevano il prestito rimanessero segreti; e che gli venisse accordata una concessione per istituire una Banca d'Inghilterra.
2. Che ai direttori della Banca d'Inghilterra venisse concesso il diritto legale di istituire lo standard aureo per la valuta, tramite il quale —
3. Essi potessero concedere prestiti al valore di 10 sterline per ogni sterlina di valore in oro che avessero in deposito nei loro forzieri.
4. Che venisse loro consentito di consolidare il debito nazionale; e di assicurare il pagamento delle somme dovute per capitale ed interessi tramite tassazione diretta del popolo.
Così, per la somma di 1.250.000 sterline, Re Guglielmo di Orange svendette il popolo d'Inghilterra alla schiavitù economica. Gli usurai … realizzarono le loro ambizioni. Essi avevano usurpato il potere di emettere e controllare la valuta della nazione. E, essendosi assicurati quel potere, se ne infischiavano di chi scrivesse le leggi.”
William Guy Carr, Pawns in the Game

“L’obiettivo, dice Groseclose, non era quello di riportare «il meccanismo del denaro sotto un controllo più intelligente, ma fornire mezzi al di fuori delle onerose fonti delle tasse e del prestiti pubblici per le esigenze finanziarie di un governo indigente.»
C’erano due gruppi di uomini che videro sorgere da questa necessità un’opportunità unica. Il promo gruppo consisteva negli scienziati politici all’interno del governo. Il secondo comprendeva gli scienziati monetari provenienti dalla professione emergente dell’attività bancaria. …

Sorvolo