Sorvolo, 89

Ogni banca centrale, nelle mani di personaggi come Montagu Norman della Bank of England, Benjamin Strong della New York Federal Reserve Bank, Charles Rist della Banca di Francia, e Hjalmar Schacht della Reichsbank, mirava a dominare il proprio governo attraverso la sua abilità nel controllare i prestiti al Tesoro, nel manipolare i cambi internazionali, nell'influenzare il livello dell'attività economica del Paese e nell'influenzare i politici che stavano al gioco tramite successive ricompense nel mondo degli affari.”
Carroll Quigley, Tragedy and Hope (Tragedia e Speranza, n.d.a.), come citato in Marco Saba, O la Banca o la Vita

“Più grossa la somma, più facile il crimine.”
John Le Carré, intervistato da Democracy Now!

“Il vero problema è oggi creare un governo mondiale.”
Council on Foreign Relations (CFR, ritenuto il vero governo degli Stati Uniti), rivista Foreign Affairs n.2, 1922, come citato in Matteo Simonetti, La verità sul Piano Kalergi

“Avremo un governo mondiale, che ci piaccia o no. La sola questione è se il governo mondiale verrà conseguito col consenso o con la conquista.”
James Paul Warburg, banchiere, 17 Febbraio 1950, dinanzi al Comitato del Senato americano per gli affari esteri, come citato in en.wikipedia.org; Marcello Pamio, Il lato oscuro del nuovo ordine mondiale; Pietro Ratto, I Rothschild e gli altri

“«Dietro al governo visibile siede sul trono un governo invisibile che non deve lealtà ai cittadini e che non deve rendere loro conto.» Theodore Roosevelt
«Il mondo si divide in tre categorie: un ristrettissimo numero di uomini che è all’origine di ciò che accade, un gruppo un poco più vasto che ne assicura l’esecuzione e ne vigila lo sviluppo, e infine una schiacciante maggioranza che non verrà mai a sapere che cosa sia accaduto in realtà.» Nicholas Murray Butler, Nobel per la Pace nel 1931, membro del Council on Foreign Relations, consigliere di sette presidenti statunitensi, ecc.

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