Sorvolo, 38

“La vita della nazione è sicura solo finché la nazione è onesta, sincera, e virtuosa.
Nessun uomo può mettere una catena intorno alla caviglia di un proprio simile senza alla fine trovare l’altra estremità intorno al proprio collo.
L’indipendenza personale è una virtù, ed è l’anima da cui proviene la virilità più vigorosa. Ma non vi può essere alcuna indipendenza senza una grossa dose di fiducia in sé stessi, e questa virtù non la si può elargire. Deve essere sviluppata dall’interno.
L’intera storia del progresso della libertà umana mostra che tutte le concessioni fatte sinora alle sue auguste rivendicazioni sono nate da uno sforzo serio. Il conflitto è stato eccitante, agitato, totalizzante, e per il momento metteva a tacere tutti gli altri tumulti. Esso deve fare così, altrimenti non fa nulla. Se non c’è sforzo, non c’è progresso. Coloro che professano di preferire la libertà, eppure svalutano l’agitazione, sono uomini che vogliono i raccolti senza arare il terreno. Essi vogliono la pioggia senza tuono e fulmine. Essi vogliono l’oceano senza il tremendo ruggito di tutte le sue acque. Questo sforzo potrebbe essere uno sforzo morale; oppure potrebbe essere uno sforzo fisico; o potrebbe essere sia morale che fisico; ma dev’essere uno sforzo. Il potere non concede nulla senza una richiesta. Non lo ha mai fatto, e non lo farà mai. Scopri a cosa esattamente qualunque persona si assogetterà quietamente, ed avrai scoperto l’esatto ammontare di ingiustizia e torti che verrà loro imposto; e questi continueranno sinchè non si opporrà loro resistenza con le parole o i colpi, o con entrambi. I limiti dei tiranni sono stabiliti dalla sopportazione di coloro che essi opprimono. … Gli uomini potrebbero non ottenere tutto ciò per cui lavorano a questo mondo, ma certamente essi devono lavorare per tutto quel che ottengono. Se mai ci libereremo dall’oppressione e dai torti accumulati su di noi, dovremo pagare per la loro rimozione. Dobbiamo fare questo con il lavoro, con la sofferenza, con il sacrificio, e se fosse necessario, con le nostre vite e le vite degli altri.”
Frederick Douglass

Sorvolo