Sorvolo, 148

“Quando le banche mettono crediti sul tuo conto corrente stanno solamente fingendo di prestarti denaro. In realtà, non hanno nulla da prestare. Persino il denaro che i depositanti non indebitati hanno collocato presso di loro in origine è stato creato dal nulla in risposta al prestito di qualcun altro. E allora, che cosa dà alle banche il diritto di incassare un affitto sul nulla? È irrilevante che ovunque gli uomini siano costretti per legge ad accettare questi certificati del nulla in cambio di beni e servizi reali. Qui non stiamo parlando di cosa è legale, ma di cosa è morale. Come Thomas Jefferson ha osservato al tempo della sua prolungata battaglia contro le banche centrali negli Stati Uniti, «Nessuno ha un diritto naturale alla professione di prestasoldi, eccetto colui che abbia soldi da prestare.»
Secoli fa, l’usura venne definita come qualunque interesse addebitato per un prestito. L’uso moderno lo ha ridefinito come un interesse eccessivo. Di sicuro, qualunque ammontare di interesse addebitato per un prestito simulato è eccessivo. Il dizionario, perciò, ha bisogno di una nuova definizione. Usura: l’addebito di un qualsiasi interesse su un prestito di denaro fiat.
Vediamo quindi di guardare al debito ed all’interesse in questa luce. Thomas Edison ha riassunto l’immoralità del sistema quando ha detto:
«Gente che non sposterà un badile di fango per il progetto né contribuirà una libbra di materiali riscuoterà più denaro … di quanto ne riscuoterà la gente che fornirà tutti i materiali e farà tutto il lavoro.»
È questa forse un’esagerazione? Consideriamo l’acquisto di una casa da 100.000 dollari, in cui 30.000 dollari rappresentano il costo del terreno, la parcella dell’architetto, le commissioni sulla vendita, i permessi di costruzione, e quel genere di cose, d 70.000 dollari sia il costo del lavoro e dei materiali da costruzione. Se l’acquirente della casa ci mette 30.000 dollari come anticipo, allora 70.000 dollari vanno presi in prestito. Se il prestito viene concesso all’11% per un periodo di 30 anni, l’ammontare di interessi pagati sarà 167.806 dollari. Questo significa che l’ammontare pagato a coloro che hanno prestato il denaro è due volte e mezza superiore a quello pagato a coloro che hanno fornito tutto il lavoro e tutti i materiali. È vero che questa cifra rappresenta il valore nel tempo di quel denaro in trent’anni, e potrebbe venire giustificato facilmente sulla base che un prestatore meriti di essere compensato per aver consegnato l’uso suo capitale per mezza vita. Ma questo presuppone che il prestatore avesse realmente qualcosa da consegnare, che si fosse guadagnato il capitale, lo avesse risparmiato, e poi lo avesse prestato per la costruzione della casa di qualcun altro. Che cosa dobbiamo pensare, tuttavia, di un prestatore che non abbia fatto nulla per guadagnare il denaro, che non lo abbia risparmiato, e che, di fatto, lo abbia semplicemente creato dal nulla? Qual è il valore nel tempo del nulla?”
G. Edward Griffin, The Creature from Jeckyll Island, A Second Look at the Federal Reserve (La creatura venuta da Jekyll Island. Un secondo sguardo alla Federal Reserve, n.d.a.)

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