Sorvolo, 65
“Negli ultimi 20 anni le politiche del FMI, chiedendo un libero mercato illimitato, la privatizzazione delle industrie, il regolamento e la distruzione degli investimenti governativi per la salute pubblica, l’istruzione e le pensioni, sono state un fallimento per le classi medie e povere sia nei Paesi in via di sviluppo che negli Stati Uniti. È chiaro che queste politiche hanno favorito solamente le multinazionali, nella loro costante ricerca per la manodopera meno cara e per le leggi più deboli nella tutela dell’ambiente.” “Il salvataggio del Brasile da parte del FMI è una cascata di profitti per le banche, ma un disastro per il contribuente statunitense.”
Bernard Sanders, deputato del Congresso statunitense, membro di alto grado del Sottocomitato per le Politiche Monetarie e per il Commercio (International Monetary Policy and Trade Subcommittee), comunicato stampa congressuale riguardante la richiesta di un'immediata investigazione da parte del Congresso sul recente salvataggio da 30 miliardi di dollari del Brasile da parte del Fondo Monetario Internazionale, 1998, come citato da Patrick Wood in newswithviews.com, e in Marco Saba, O la Banca o La Vita
“Caso voleva che lei non sapesse veramente cosa sia l'FMI, così le spiegai che il Fondo Monetario Internazionale essenzialmente agisce come il recupero crediti del mondo − Lo si potrebbe definire come l'equivalente nell'alta finanza dei tizi che vengono a spezzarti le gambe.”
David Graeber, Debito: I primi 5000 anni
“Al di là dei soldi sprecati e della devastazione ambientale, ci fu una parte ancora più sinistra, nella Banca Mondiale, durante gli anni dell’amministrazione McNamara: la predilezione, da parte della Banca Mondiale, per dare sempre l’appoggio maggiore a regimi militari che torturavano e uccidevano i propri cittadini, talvolta immediatamente dopo il violento rovesciamento di un governo più democratico. Nel 1979, il senatore James Abourezk (democratico del South Dakota) denunciò la banca, al senato, facendo notare come la banca stava aumentando i prestiti a quattro nuovi governi repressivi [Cile, Uruguay, Argentina e Filippine] due volte più velocemente che a tutti gli altri. Egli notò che 15 dei governi più repressivi al mondo ricevevano da soli un terzo di tutti gli impegni della Banca Mondiale per il 1979 e che il Congresso e l’amministrazione Carter avevano tagliato accordi bilaterali di aiuto con quattro di questi 15 – Argentina, Cile, Uruguay ed Etiopia – per flagrante violazione dei diritti umani. Egli quindi condannò l’eccessiva segretezza della Banca e ricordò ai colleghi che votavano per i soldi, ma ancora non si sapeva dove andavano a finire.”
Kevin Danaher, 50 Years is Enough: The Case Against The World Bank and the International Monetary Fund (50 anni sono abbastanza: le accuse contro il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, n.d.a.), come citato in Marco Saba, O la Banca o la Vita