Sorvolo, 133

“Le cose non accadono spontaneamente. Le cose vengono causate.”
“La causa è l’intenzione.”
“Vi sono alcune caratteristiche ed atteggiamenti mentali che fanno sì che circa il 20 percento di una razza si opponga violentemente a qualsiasi attività o gruppo di miglioramento.
Tali persone sono note per avere tendenze antisociali.
Quando la struttura legale o politica di un paese diventa tale da favorire l’acquisizione di posti di fiducia da parte di personalità del genere, allora in quel paese vengono soppresse tutte le organizzazioni che tendono a promuovere la civiltà e ne deriva una barbarie fatta di criminalità e soprusi economici. …
La personalità sociale vuole sopravvivere e vuole che gli altri sopravvivano, invece la personalità antisociale vuole veramente e nascostamente che gli altri soccombano. …
Poiché costituiscono solo il 20 percento della popolazione e visto che solo il 2,5 percento è veramente pericoloso, vediamo che con uno sforzo molto modesto potremmo migliorare considerevolmente lo stato della società. …
Se la società riconoscesse questo tipo di personalità come un essere malato come adesso isola la gente con il vaiolo, potrebbero verificarsi delle riprese sia sociali che economiche.
Non è probabile che le cose migliorino granché finché al 20 percento della popolazione viene permesso di dominare e danneggiare le vite e le iniziative del restante 80 percento.
Dato che la pratica attuale è la volontà della maggioranza, allora il buonsenso della maggioranza dovrebbe esprimersi nelle nostre vite quotidiane senza l'interferenza e la distruzione di chi è socialmente malato. …
A meno che non riusciamo ad individuare la personalità sociale ed a mantenerla al sicuro da indebite restrizioni, ed anche ad individuare l'antisociale ed a porgli delle restrizioni, la nostra società continuerà a soffrire di pazzia, criminalità e guerra, e l'uomo e la civiltà non dureranno.
Di tutte le nostre abilità tecniche …, tale differenziazione ha l'importanza più elevata in quanto, in mancanza di essa, nessun'altra abilità potrebbe continuare, dal momento che la base sulla quale opera — la civiltà — non sarebbe più lì a permetterle di continuare.

Sorvolo