Crimine contro l’Umanità: Pensiero Unico in Economia, 21

Che cos’è l’informazione perfetta?
I suoi libroni dicevano a Wil Coyote di lasciare per ultimo questo principio; dulcis in fundo, c’è scritto. Lui si sta ancora domandando perché.
Per varie ragioni, Wil. Per dirne una, di tutta la scenografia del palco neoclassico, questo è l’elemento più centrale. Per dirne un’altra, essendo un presupposto centrale della scuola di pensiero dominante, è un caso da manuale di un “lo sanno tutti che” che tutti danno per scontato senza nemmeno pensarci, e che chiunque tenga alla propria posizione difficilmente oserebbe mettere in discussione. Per dirne un’altra ancora, mentre viene spacciato come un’assunto innocuo, al contrario è un’enormità; come dice Werner, “Presupporre l’informazione perfetta è una distorsione mostruosa della realtà. Crea un mondo fittizio che non è solo un po’ diverso dalla realtà, ma un mondo che è diametralmente opposto a ciò che costituisce la vera essenza del mondo in cui viviamo. Tutta l’attività economica si basa sul fatto stesso che l’informazione non è distribuita perfettamente ed allo stesso modo.” E per dirne ancora un’altra, sempre Werner, “Dato che la finzione della ‘informazione perfetta’ è un presupposto standard, la maggior parte degli economisti è stata completamente desensibilizzata nei confronti della sua enormità.”
Tanto vasta è questa enormità che restringerò il nostro esame ad un breve sorvolo delle regioni di questa terra quasi incognita che Werner ha mappato per noi, condividendo il suo commento introduttivo: ecco un’occhiata a che aspetto avrebbe un universo parallelo neoclassico di informazione perfetta, se mai esistesse.
Prima che voliamo attraverso lo specchio e questa terra quasi incognita si materializzi all’orizzonte, Wil Coyote suggerisce che chiarisca i termini base che sono apparentemente ovvi: ‘informazione perfetta’. Giusta osservazione, Wil.
Io la chiamo ‘la logistica dei dati e dell’informazione’. È stato detto che la definizione di dato è ‘qualsiasi cosa possa essere conosciuta’, e si potrebbe dire che la definizione di informazione sia ‘dato di valore’, il che implica che sia stato ricevuto, affrontato e valutato. Io direi che una definizione adatta di logistica sia ‘qualsiasi cosa necessaria, ovunque necessaria, ogniqualvolta necessaria’. Ciò premesso, io definirei quella che chiamo la logistica dei dati e dell’informazione come ‘qualsiasi dato ed informazione necessari, ovunque necessari, ogniqualvolta necessari’. Immagino che questa potrebbe essere una buona definizione di ‘informazione perfetta’. Wil Coyote fa un cenno di assenso: adesso possiamo volare attraverso lo specchio e sorvolare l’universo parallelo neoclassico dove tutti sanno già tutto e quindi…

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