Che ognuno abbia un prezzo o meno, ora qualcuno ha il denaro

Se si valuta che cosa significhi comprare qualcuno, grosso modo risulta sinonimo di rendere quel qualcuno schiavo o, in altri termini più generali, sopprimerlo, lentamente o rapidamente che sia. Ed avrai probabilmente notato come la meta ultima di ogni arci−cattivo inventato dagli artisti sia appunto la dominazione globale. Personaggi matti da legare, quindi questo sembra incredibile… incredibile come solitamente lo è la verità.
Quello che è cambiato prima e dopo l’associazione a delinquere dei manipolatori monetari non è questa meta, ma solo il mezzo per conseguirla: tramite inganno invece che con la violenza, di nascosto invece che alla luce del sole. Tramite il potere della moneta a debito e della trappola del debito infinito, più il potere politico per imporla, più il conseguente controllo sui pensieri e sulle vite della gente per ingannarla e farglielo accettare come vedremo poi.

Il potere tende a corrompere, come citato prima. Così le guerre fra bande non sono una novità, siano esse in politica o nelle strade: le vite della gente per bene possono venire strangolate dalle bande, tanto dalla loro oppressione quanto dai loro scontri, così si potrebbe ben decidere che questo sia l’inferno.
Fino a che non entra in scena un monopolio del crimine. Perché di tanto in tanto parte della pressione di una banda contro un’altra banda può almeno alleviare parte della pressione di tutte le bande contro la gente per bene. Finchè un bel giorno le piramidi del crimine si fondono in un’unica piramide del crimine, e la corruzione del potere viene scatenata in modo assoluto.

Ed è qui che il fattore quantitativo viene in primo piano. Alcuni dicono che ognuno ha un prezzo, e questo è soggetto all’opinione dell’osservatore e non soltanto ai principi del soggetto. Ma c’è un’altra questione che va ben oltre l’opinione, un’altra domanda persino più fondamentale: potrebbe mai esserci qualcuno con abbastanza denaro per comprare tutti?