Le fondamenta svuotate

Il prossimo modo in cui la democrazia e la politica in generale sono svuotate dall’interno è per mezzo di lacune astutamente ideate e camuffate. Ci è stata insegnata la divisione dei poteri, e che tali poteri separati sono tre: legislativo, esecutivo, giudiziario, questo è tutto. Queste – e solo queste – sono le imponenti fondamenta della civiltà. Finchè scopri il trucco e ti rendi conto che c’è un difetto che trasforma tutto in un castello di carte.

Mai stancarsi di riportare alla mente che, fra le categorie di storture, quella della quale è più difficile rendersi conto è quella delle cose che dovrebbero esserci e non ci sono: è più difficile individuare quello che dovrebbe esserci e non c’è di quello che c’è e non dovrebbe esserci; si dà il caso che la presenza si noti di più dell’assenza.

E mai stancarsi di riportare alla mente anche che, quando ti scomodi a ispezionare per davvero ed accuratamente, le cose sbagliate che scopri sono solitamente grossolane: madornali, clamorose, gigantesche per dimensioni ed elementari per buon senso. Ma ciononostante non notate. E non è facile prendere posizione controcorrente ed avere il coraggio di guardare in mezzo a quelli non disposti a farlo.

Cosa manca nelle fondamenta legali delle nostre società? Il fondamento dei fondamenti. Se i tre sopra dovessero essere chiamati i poteri numero uno, due e tre, ebbene, allora c’è un potere che dovrebbe venire chiamato potere numero zero: il potere monetario, la sovranità monetaria.

Se devi fare qualcosa, ci si aspetta che ti procuri i mezzi per farla. A maggior ragione se è un governo che debba anche solo funzionare, no? Se un potere legislativo dev’essere eletto e legiferare, se un potere esecutivo dev’essere eletto ed eseguire quanto legiferato, se un potere giudiziario dev’essere eletto e far rispettare quanto legiferato, ebbene la gente deve svolgere quel lavoro e vivere, quindi tutti loro richiedono energia, risorse, solitamente sotto forma di quattrini – mezzi di pagamento per scambiare i prodotti del loro lavoro legislativo, esecutivo e giudiziario con il loro sostentamento.