Le fondamenta svuotate, 2

Conseguentemente, in ogni Carta il cui titolo sia “Costituzione” le prime due parole dopo il titolo dovrebbero essere: “Sovranità Monetaria”. E il primo capitolo dovrebbe essere dedicato a definire che cosa siano i mezzi di pagamento, che cosa sia il denaro, quali libertà esistano, e se e quali limitazioni alle libertà e monopoli esistano, riguardo ad essi, e come siano regolamentati. E questo dovrebbe essere dettato non in una legge qualsiasi, attenzione, ma nella Costituzione stessa – la Carta a fondamento della società – e dettato completamente, esattamente, specificamente sino al più piccolo dettaglio, e permanentemente. Così che i burattini politici di turno non possano cambiarlo, alterarlo, distorcerlo, svuotarlo, rivoltarlo a vantaggio loro o dei loro burattinai. E dettato così semplicemente e chiaramente che chiunque – nel popolo, indipendentemente da burattinai e burattini – possa capirlo completamente, e così capire cosa stia succedendo veramente e se quanto dettato stia effettivamente verificandosi o no. Nonché, fra l’altro, capire se ciò che è scritto in quella Costituzione e ciò che sta succedendo in quella nazione siano corretti o scorretti, e quindi attenercisi oppure rovesciarlo di conseguenza. Specificamente, cose del tipo chi è il proprietario del potere d’acquisto della moneta nel momento in cui nasce e nel momento in cui cessa di esistere, se mai lo fa, e come, e perché. Ho reso l’idea?

Ora che sai 1) qual è il fondamento dei fondamenti, 2) dove ti aspetteresti di trovarlo scolpito nel marmo, 3) cosa produrrà la sua assenza, e 4) il perché dietro a tutto questo, ebbene adesso vai a vedere.

La legislazione monetaria basilare non è solo disattesa. È piena di lacune in primo luogo. Dolosamente piena di lacune. Lacune basilari. Così può essere materia di leggi di status inferiore e più facilmente a portata di mano dei complici, che possono fare i propri comodi e mettere in piedi le loro prassi, o sulla base di leggi disoneste, o meglio ancora approfittando delle lacune, in assenza di leggi che esplicitamente consentano o proibiscano quelle prassi. E cosa più importante, continuare a farlo giorno dopo giorno, anno dopo anno, decennio dopo decennio, mentre i politici litigano sul palco per coprire il rumore continuo del potere d’acquisto rubato che viene convogliato attraverso la conduttura della moneta a debito e della trappola del debito infinito.

Un sistema legale è tale solo perché la gente è d’accordo che lo sia e ci si attiene; il prossimo modo di trasformare la democrazia in un cavallo di Troia consiste nello sfruttare questo ed infiltrare la struttura sociale e trasformarla in una piramide di parassiti.