Crimine contro l’Umanità: Pensiero Unico in Economia, 41

Sin qui, la prova che distinguono la verità dalle loro menzogne. Ma quando si tratta di per cosa usino il potere della verità, la questione prende una piega ancora più oscura:

“Se questo è il caso, perché le banche centrali e l’FMI non hanno ammesso apertamente la loro fede de facto nell’economia del disequilibrio? Le banche centrali e l’FMI hanno speso risorse considerevoli per sostenere l’esoterica scienza economica dell’equilibrio … ingaggiando molti costosi economisti e finanziando le loro pubblicazioni. La loro predilezione, per come rivelata dalle loro azioni (in contrapposizione alle loro pubblicazioni ufficiali sull’economia), non si conforma alla loro proclamata ortodossia economica relativamente agli assunti sull’equilibrarsi dei mercati (ma ha senso nel mondo reale dell’economia del disequilibrio). Sembrerebbe che l’FMI adoperi tali modelli essenzialmente neoclassici come strumento politico per giustificare, o per coprire, quello che de facto è intervento diretto da parte di una burocrazia. Mentre ciò in sé è contraddittorio, è probabile che l’FMI si sia trattenuto dall’ammettere pubblicamente la sua fede in modelli più realistici, basati quantitativamente e focalizzati sul credito, perché questo potrebbe minare la sua agenda politica di imposizione di programmi di aggiustamento strutturale predeterminati ed orientati al mercato, che tendono ad aprire a forza i mercati dei paesi in via di sviluppo a beneficio degli investitori stranieri. Come risultato, sia l’FMI che la maggior parte delle banche centrali hanno sminuito l’importanza del controllo del credito in molte pubblicazioni ufficiali. Persino quando i controlli del credito esistono, la loro esistenza è stata frequentemente negata.”

Quando si tratta di affrontare il fatto che certi re autoincoronati sono nudi, un altro po’ delle prove e delle osservazioni di Werner non guasta:

Nel tredicesimo secolo, Marco Polo compì il suo famoso viaggio nell’Impero Mongolo di Kublai Khan. Egli era un mercante esperto, e quindi riportò due fatti illuminanti, causa ed effetto: a) Non solo Kublai Khan deteneva la sovranità monetaria, ma in più emetteva moneta cartacea, fiat ed a corso legale. b) Il Gran Khan aveva “più tesori di chiunque altro al mondo”, e “tutti i grandi potentati del mondo messi assieme non hanno tante ricchezze quante appartengono al Gran Khan”.

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