Crimine contro l’Umanità: Pensiero Unico in Economia, 31

Spesso sottolineo l’importanza dell’individuare all’opera la strategia che etichetto “spacciare la causa della malattia come la sua cura”. Nell’affrontare qui la correlazione diretta fra la riplasmatura neoclassica e lo stato dell’economia giapponese, è appropriato avere un’idea del grado di rimodellamento neoclassico correlato con tali risultati; il motivo è confrontare le asserzioni di una sua applicazione insufficiente con il grado effettivo della sua applicazione. Werner ci informa che “alla fine degli anni ’90 la scala delle riforme strutturali aveva raggiunto proporzioni tali che persino i promotori della riforma strutturale ne erano incantati.” Perciò, se un tale grado di applicazione è “insufficiente”, un grado “sufficiente” dove ci porterebbe?
Ed infine, a tutto questo va di nuovo aggiunto il significato di queste aride cifre nella carne delle vite della gente: è importante che prestiamo la dovuta attenzione a questo, perché cifre e grafici potrebbero tendere a venire trascurati come “freddi ed insignificanti”, e potremmo mancare di affrontare pienamente cosa significhi ogni crollo in un grafico in termini di sofferenze reali in vite reali di gente reale come noi. Inoltre, vi sono ulteriori costi sociali – un eufemismo per le sofferenze umane –, nei termini non documentati di tasso di disoccupazione, tasso di infortuni, tasso di criminalità, tasso di suicidi, ecc., che solitamente sfuggono alle cifre degli indici del PIL e di Gili. La nebbia si è diradata del tutto?

Se non lo ha fatto, e qualche banco di nebbia aleggia ancora, spazziamolo via accennando al fatto che molte delle ferite procurate alla gente dai fautori del Pensiero Unico sono di un tipo molto preciso: divide et impera, dividi e domina. Quante guerre fra poveri vengono provocate? Quante vittime vengono causate da ogni guerra fra poveri? Che cos’altro è una guerra fra poveri se non metterci tutti gli uni contro gli altri, per fame o con qualche altro pretesto? E chi sta facendo questo ed è perciò responsabile per tutte le vittime?

Ed ora che la nebbia si è alzata, c’è persino qualcos’altro che diviene visibile dietro a quello. Se mai dovessi essere perplesso dalla posizione di forza del Pensiero Unico e dei suoi falsi dogmi nei campi dei media, dell’educazione, del governo, e non solo in quello della finanza, come ho detto in precedenza, se chiunque ha un prezzo, adesso qualcuno ha il denaro; e questi assunti antisociali, soppressivi sono strumentali nello spianare la strada: più si può essere condizionati a credere che l’interesse egoistico e l’accumulo di ricchezze materiali siano i solo valori motivanti di chiunque, sé stessi compresi, più si è suscettibili di diventare disposti ad avere un prezzo.

Crimine contro l’Umanità: Pensiero Unico in Economia