Crimine contro l’Umanità: Pensiero Unico in Economia, 52

Il Pensiero Unico in Economia è forse un mero strumento di ingegneria e controllo sociale? Certamente, come indica Werner, “Se la maggior parte degli esiti sono dovuti ad anonime forze di mercato, li potremmo accettare più facilmente … Se un prezzo vale per tutti, allora questo sembra equo e trasparente. Ma se la realtà è quella di un disequilibrio pervasivo … allora potrebbero anche esserci prezzi effettivi diversi per persone diverse. Inoltre, alcuni otterranno i beni o gli impieghi, mentre altri, egualmente qualificati, no. Questo diviene particolarmente ovvio quando si considera i tipi di impieghi che a molti di noi piacerebbe avere, perciò dove l’offerta di forza lavoro ne supera di gran lunga la domanda: attori del cinema, annunciatori televisivi, conduttori televisivi, cantanti, modelle, persino pittori di successo, artisti in generale, scrittori e giornalisti. La maggioranza, per la quale tali impieghi non sono disponibili, e che potrebbe avere impieghi meno gratificanti, troverà più facile accettarlo se si dice che tali impieghi sono stati determinati da forze di mercato. I titolari sono semplicemente i migliori, e perciò il mercato, efficientemente, ha allocato gli impieghi a loro. Ma il fatto è che l’eccesso di domanda per tali impieghi significa che il mercato del lavoro in quei settori non si equilibra. È razionato, ed i mercati razionati sono determinati dalla allocazione. Qualcuno ha il potere di scegliere chi avrà una chance sotto forma di un contratto con una casa discografica o per un libro – e chi verrà promosso abbastanza da salire alla ribalta in un mondo caratterizzato da informazione imperfetta e mancanza di conoscenza circa di chi siano le opere realmente di valore. … Analogamente, i programmi offerti alla TV sono necessariamente i migliori programmi possibili che si potrebbero produrre? Le notizie importanti vengono riportate tutte? Oppure i mercati sono razionati, ed un potente dirigente ha semplicemente deciso che certi tipi di programmi dovrebbero essere trasmessi, mentre altra informazione non viene fornita?
Perciò, non si può dire che il meccanismo del mercato sia privo d’importanza. Al contrario, sembra giocare un ruolo importante nella nostra società – ma che sembra ampiamente confinato al mondo della retorica e delle pubbliche relazioni: la retorica del meccanismo del libero mercato serve a nascondere la realtà del razionamento pervasivo, delle decisioni di allocazione non trasparenti, ed il potere degli allocatori di controllare le risorse. Esso pertanto potrebbe servire a rendere la realtà più accettabile, senza troppa resistenza politica o troppe pretese di equità, trasparenza e giustizia sociale. Ironicamente, il vero ruolo del libero mercato potrebbe basarsi sulla realtà dell’informazione imperfetta e del conseguente margine per la manipolazione delle informazioni sulla realtà.”
Senz’altro. Ma, anche se ciò non è certo cosa da poco, dobbiamo pensare che questo sia tutto e quindi fermarci qui?

Crimine contro l’Umanità: Pensiero Unico in Economia