Crimine contro l’Umanità: Pensiero Unico in Economia, 36

Poi, un altro fatto in quei dati sul grafico fa da ponte dal fondamento falso del Pensiero Unico al suo vero scopo nascosto: non solo il rapporto fra il Prodotto Interno Lordo e la base monetaria è altamente variabile, ma in aggiunta lo è a senso unico: verso il basso.
I dati di Werner sono per il Giappone, ma egli riferisce come il Giappone non faccia eccezione, e come molti studi ed economisti abbiano documentato che il rapporto “sembrasse reggere sino ai primi anni ‘70”, e poi “iniziasse a cedere sempre più lungo le cuciture nel corso degli anni ‘80”, perciò… “Un declino nella velocità significava che la base monetaria cresceva più velocemente del PIL nominale. Ma i soldi dove sono finiti?”

Dato che i grafici di Werner mostrano il rapporto per differenti misure della moneta, magari paragonando i grafici si potrebbe trovare un ulteriore indizio interessante: se più una misura della moneta è distaccata da quella alla radice – la moneta emessa dal detentore formale della sovranità monetaria – e più il rapporto risultante declina, questo significherebbe che più la sovranità monetaria viene usurpata, più manipolazione monetaria ha luogo.

Ad ogni modo, Werner pone la domanda fondamentale, e Werner ne trova la risposta: il denaro è andato agli speculatori. Si potrebbe dire non abbia mai lasciato le tasche dei manipolatori monetari.
Questa risposta la si trova ovviamente prendendo di petto essattamente ciò che il Pensiero Unico occulta: i termni della questione sono il Prodotto Interno Lordo e la moneta? Osserviamoli più da vicino.

Non tutte le transazioni che si verificano sono riflesse nel Prodotto Interno Lordo. Quelle finanziarie, speculative, non lo sono. Come il nome stesso suggerisce, il PIL riguarda la produzione; la finanza riguarda la speculazione, non la produzione. Perciò disaggreghiamo sia le transazioni che il denaro usato per esse in quelle che rientrano nel Prodotto Interno Lordo e quelle che non vi rientrano.

Trascurabile dettaglio, osservare più da vicino la moneta qui significa andare alla radice delle cose, diametralmente opposta alla spudorata menzogna di copertura universalmente sostenuta dal potere costituito dominante nella scienza economica. Per chiarirla ulteriormente, fondiamo i termini moneta e credito in un termine unico: potere d’acquisto. Perché? Perché noi ora sappiamo bene che i primi sono spazzati dalle onde dei trucchi legali, mentre il secondo è l’indisturbata corrente sottomarina della sostanza.
La menzogna di copertura è: le banche sono meri intermediari di potere d’acquisto esistente. La verità è: le banche – e solamente le banche – godono del “privilegio” di creare potere d’acquisto dal nulla. Nelle proprie tasche – solo un altro trascurabile dettaglio.

Crimine contro l’Umanità: Pensiero Unico in Economia