Crimine contro l’Umanità: Pensiero Unico in Economia, 32

Sin qui, potremmo pensare che Pensiero Unico ed economia neoclassica siano sinonimi, ma non è così: la strategia è più sofisticata. E Werner ci informa dei suoi fattori chiave:
Primo, al centro del tempio formato dagli assunti trattati qui sopra c’è un sancta sanctorum, e contiene i pochissimi di base.
Secondo, la scuola di pensiero neoclassica non è l’unica scuola di pensiero dominante in economia; non solo ci sono anche le scuole di pensiero dominanti classica, neoclassica, nuova classica e del ciclo economico reale, non troppo divergenti, ma ci sono persino scuole di pensiero che sono più divergenti e non di meno anch’esse dominanti: keynesiana, monetarista e fiscalista.
Terzo, indipendentemente da quanto divergenti siano, tutte le scuole di pensiero dominanti in economia condividono quello stesso sancta sanctorum.
Qualcuno potrebbe chiamarlo gioco delle parti; un po’ come i politici che giocano a destra contro sinistra per distrarci da quello che sta succedendo veramente. Non è forse il rimuovere la verità dalla scena e contemporaneamente intasare quella scena di depistaggi la più ovvia strategia di copertura?
D’altro canto, se scopriamo cosa c’è nel sancta sanctorum del Pensiero Unico in Economia, e facciamo luce su di esso, è probabile che questo ci porti da qualche parte.

Nelle parole di Werner, “Possiamo anche identificare svariati aspetti che esse hanno in comune: in primo luogo, sono tutte basate sulla metodologia deduttiva, che inizia dal fare delle supposizioni sulla realtà, e poi procede a costruire dei modelli; in secondo luogo, in generale esse si basano sulla fede che la maggior parte dei mercati sarà in equilibrio…” (un mercato è detto in equilibrio se le entità economiche in esso, persone, gruppi, aziende, ecc. possono regolare le loro relazioni economiche liberamente, senza vincoli od ingerenze, “dove si determina un equilibrio attraverso i movimenti dei prezzi sino al livello che equalizza domanda ed offerta”); “in terzo luogo, tutte concordano sul legame fra il denaro e l’economia … che forma il pilastro fondamentale sul quale sono edificate; ed in quarto luogo, esse tutte non funzionano – dato che sono incapaci di spiegare gli eventi nel ‘mondo reale’, per esempio nella seconda più grande economia. Dato il loro avere in comune il fatto che sembrano non funzionare, è logico pensare che le altre loro caratteristiche in comune possano essere parte del problema. Lo possiamo verificare facilmente, e mettere in tal modo alla prova simultaneamente tutte le teorie macroeconomiche dominanti, se verifichiamo i loro fondamenti comuni, vale a dire il legame da esse postulato fra il denaro e l’economia.”

Crimine contro l’Umanità: Pensiero Unico in Economia