Crimine contro l’Umanità: Pensiero Unico in Economia, 12

Parlando di assoluti, se c’è un assoluto qui, e se c’è un argomento fondamentale per questo ‘quadro generale’, è quello di come sia cruciale la relazione fra quei minuscoli assunti sepolti in nascondigli così remoti e sconosciuti alla maggior parte di noi come le teorie economiche o le concezioni dell’umanità, e la loro immensa ricaduta distruttiva, ramificata in forme praticamente infinite, che solitamente ci mettono gli uni contro gli altri, nel mondo reale delle carni e delle vite di noi tutti. E quanto siano altrettanto cruciali l’intenzione dietro di essi trattata nel ‘nucleo’, e la forza dietro di essi trattata nella ‘pietra filosofale’, senza le quali niente di tutto questo esisterebbe in primo luogo. Solo come esempio qui, inteso a stimolarci a rilevare tali ramificazioni delle ricadute, questo primo assunto dell’economia neoclassica da solo può mettere la gente l’una contro l’altra con questi due pretesti soppressivi falsi indipendenti come minimo: “necessità economica”, ed “educazione”.

Tornando ora alla “mano invisibile”, richiamo la tua attenzione sul punto chiave, cruciale in quel primo assunto base: la parola “se”. Quel primo principio contiene una condizione, un requisito: esso dichiara che andrà tutto bene per tutti… se, purchè, a condizione che. Se, purchè, a condizione che la “mano invisibile”, quell’interesse personale individuale materialistico neoclassico che abbiamo appena esaminato, possa operare liberamente. Liberamente…
Che cosa intendono con “liberamente”? Intendono il resto dei principi neoclassici. E qui entra in gioco l’approccio deduttivo, astratto, teorico, per svolgere la sua funzione al servizio di interessi superiori.
Infatti, abbiamo esaminato il principio neoclassico base e lo abbiamo scoperto falso, in quanto presenta il peggior caso particolare come se fosse universale. Stiamo per esaminare i principi neoclassici ausiliari ed andrà ancora peggio. Perché il modo in cui l’approccio deduttivo serve interessi superiori è mettendo in scena qualcosa che proprio non esiste nemmeno, fornendo così i presupposti falsi sui quali procedere come se la teoria falsa fosse vera e reale.
In altre parole, ed in pratica, il dogma neoclassico è: tutto quello che è necessario per soddisfare la condizione in esso contenuta è liberare la “mano nascosta”, le “riforme strutturali raccomandate per deregolamentare, liberalizzare, privatizzare ed aprire quante più industrie ed aspetti dell’economia sia possibile”, ed andrà tutto bene per tutti, per l’ottima ragione che tutte le restanti condizioni descritte in questi principi neoclassici ausiliari sono automaticamente, intrinsecamente soddisfatte, in posizione, reali. Un po’ come dire al trapezista: “Non devi verificare che la rete ci sia prima di bendarti e lanciarti: c’è per mia definizione; c’è perché lo dico io.” Suona familiare? Inizia con la deferenza verso l’autorità e finisce con la nuvoletta di Wil Coyote in fondo al canyon. Bum.

Crimine contro l’Umanità: Pensiero Unico in Economia