Dai difetti umanoidi al consenso manipolato, 20

Un’altra benedizione per i manipolatori: è stato detto che dai loro frutti li riconoscerai, e senz’altro alla radice delle attività dei soppressivi c’è il gioco delle tre carte per manipolarti perché tu sia “ragionevole” in merito ai risultati – perché tu mandi giù risultati negativi, o mancanza di risultati, senza fare questioni e senza tante storie, battendo le zampe e basta, da brava foca ammaestrata.

Un esempio significativo di quanto possa mettersi male quanto a “ragionevolezza” è una persona religiosa che si beva passivamente le vedute basate sul cervello di uno strizzacervelli. Il termine pomposo “strizzacervelli” per riferirsi a psichiatri, psicologi, ecc. indistintamente non è inconsueto, lo è in certo qual modo di meno usarlo per evidenziare uno dei loro denominatori comuni di base: il loro dogma materialistico. Una persona religiosa di solito ritiene che certe precise entità metafisiche esistano: un’entità suprema creatrice di tutto, uno spirito o anima, ed un’intera dimensione di esistenza, mentre uno strizzacervelli solitamente ha una visione strettamente materialistica secondo la quale l’universo fisico è l’unica cosa che esiste.
Ne derivano, fra le altre cose, un punto di vista ed un conseguente approccio fondamentalmente speranzosi ed ottimisti della persona religiosa all’individuo, visto come potenziale causa, ed un punto di vista ed un conseguente approccio fondamentalmente disfattisti e pessimisti della persona materialista all’individuo, visto come effetto senza speranza. Credere nell’esistenza di entità metafisiche può fornire un fondamento assoluto stabile per il bene e il male, mentre la sua assenza può lasciare privi di qualsiasi assoluto e quindi apre la porta al relativismo assoluto sul bene ed il male, quindi questi fondamenti di tanto in tanto portano a conseguenze agghiaccianti quali quella per cui, mentre la persona religiosa considera gli esseri umani sacri a causa della presenza in loro di quella scintilla, la persona materialista potrebbe arrivare al punto di considerare i propri simili come mere pedine sacrificabili senza valore. D’altra parte, senz’altro degli assoluti deragliati hanno portato qualcuno a giocare col fuoco, litigando su chi andasse bruciato sul rogo, mentre qualcun altro, stoico, ha preservato fieramente la propria integrità a dispetto della convinzione della propria finitezza, quindi al di sopra c’è sempre il buon senso.

Dai difetti umanoidi al consenso manipolato