Dai difetti umanoidi al consenso manipolato, 29

Dato che l’ipnosi richiede di scavalcare, usurpare, rubare il controllo di qualcuno prima di poterlo sfruttare, allora le ninnananne sono composte di distrarre, primo, penetrare, secondo, manipolare, terzo, e questi passi assumono innumerevoli forme, come il falsamente interessante, il rilassante, il noioso, il ripetitivo in modo sopraffacente. Un esempio di ciò sono le consuete “condizioni d’uso”, quei fiumi di clausole che tutti conosciamo e nessuno legge prima di apporre la propria firma in basso: la traversata è così lunga, in sabbie mobili così spesse e profonde, che nessuno gli sopravvive, e così si arrende a qualsiasi cosa di malizioso ci possa essere nascosto dentro.

Siamo infiammabili:

Sembriamo dei purosangue che mordono il freno mentre procedono a fatica a passo d’uomo in vicoli stretti, tortuosi ed intasati, impazienti di lanciarsi al galoppo. Insofferenti del passo instancabile, accurato e sistematico necessario per affrontare ogni frammento in modo da mettere assieme il puzzle, siamo costantemente alla ricerca di una semplificazione eccessiva e contundente da afferrare e sventolare. Diamo inizio ad una ricerca di risposte ma durante la discesa nei dettagli cediamo all’impulso a dare sfogo. Siamo come bombe ad orologeria pronte a venire innescate o da coloro che conoscono e sfruttano questo punto debole, o dai nostri stessi istinti più bassi, e come tali un rischio molto grave per i nostri simili, particolarmente quando una detonazione ne scatena molte altre in una reazione a catena, che compromette completamente qualsiasi via d’uscita.

Una cosa è la giusta quantità di esplosivo nel posto giusto nel momento giusto per far saltare la porta della gabbia; tutt’altra cosa è una quantità a caso in un posto a caso ed in un momento a caso per far crollare la volta della gabbia su tutti noi. La forza senza intelligenza è una maledizione. E una volta che i fusibili sono saltati, i nostri effetti sulla situazione sono quelli del masso che l’avvilito Sisifo guarda rotolare giù per la discesa.

Dai difetti umanoidi al consenso manipolato