Dai difetti umanoidi al consenso manipolato, 48

La verità se ne frega di essere credibile perchè per esistere non ha bisogno che noi le crediamo; la verità non ha bisogno di noi, siamo noi ad avere bisogno di lei per sopravvivere, dal momento che la verità è il modo in cui stanno le cose e per sopravvivere bisogna risolvere i problemi reali ed esatti, non quelli falsi e sbagliati.
È stato detto che le falsità, dal momento che la verità le fa svanire, per sopravvivere combattono attivamente la verità; e che ogni cosa storta, sbagliata, che non è come dovrebbe e produce soccombere invece che sopravvivenza è tale e persiste perchè contiene della falsità.
E noi, addirittura ancor prima di essere allergici all'attitudine necessaria alla ricerca della verità, siamo allergici alla verità stessa; appena ne sentiamo l'odore reagiamo come animali in pericolo: se possiamo ne fuggiamo di corsa e se non possiamo la combattiamo sino alla morte.
Conseguentemente, se non prendiamo noi stessi per la collottola, quando e dove chi almeno ci prova avrebbe bisogno di noi ed il nostro aiuto o la sua mancanza fa la differenza fra vivere e morire, siamo esposti a venire considerati per quello che siamo: vincoli anzichè risorse, parte del problema che non vuole essere parte della soluzione, traditori del nostro posto nel mondo.

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