Dai difetti umanoidi al consenso manipolato, 16

Siamo faziosi:

Privilegiamo le nostre certezze accettate, le nostre posizioni acquisite, le nostre idee fisse preferite su quelle proposte a prescindere, solo perché queste sono dentro di noi e quelle invece sono fuori, e così queste diventano pregiudizi, e così difendiamo le bugie una volta bevute e diventiamo gli alleati più preziosi dei nostri nemici. Mentire, anche a sé stessi, rifiutare di vedere quello che abbiamo davanti al naso per motivi ideologici, è all’ordine del giorno fra noi. Siamo perfettamente disposti a calpestare qualsiasi prova, tanto per le ragioni più sordide quanto per le più “elevate”, perfettamente disposti a condannare chiunque a morte per ragioni che vanno da uno spregevole profitto personale al convincimento che sia un sacrificio accettabile per salvare il mondo.
In ciascun caso, chiudiamo deliberatamente gli occhi e dimentichiamo che la nostra prima responsabilità in quanto esseri umani è quella di avere il coraggio di guardare. E di averlo sempre e comunque, succeda quel che succeda.
Senz’altro la faziosità politica può qui essere un caso tipico come mero studio di “Quanto scemi possiamo essere? Quanto tragiche le conseguenze?” “Divide et impera”, dividi e domina, non dovremmo averlo imparato secoli fa? Tratterò più avanti quanto serio e preciso sia il significato di questo detto latino, ma sono sicuro che lo subodori già.

La nostra inclinazione alla faziosità è una benedizione per coloro che mirano a sfruttarla: essa significa che i loro sforzi saranno fruttuosi, in quanto una volta che abbiano avuto successo nel telecomandare la nostra faziosità a loro vantaggio e nostro danno, potranno stare sicuri che non li deluderemo, e al contrario ripagheremo i loro sforzi su scala molto vasta. E la faziosità può avere una quantità di volti, e forme sottostanti, come: cecità della lealtà, brama di certezze, bassezza, pura e semplice fissazione, e vera e propria inerzia.

Dai difetti umanoidi al consenso manipolato