Dai difetti umanoidi al consenso manipolato, 26

Ed infine scaviamo in questo un po’ più a fondo ed in ampiezza, per dire che ci interessa di più asserire di avere ragione che avere ragione veramente. Se la nostra opinione dice A e la realtà dice B, noi scegliamo A. Perché la nostra priorità è salvaguardare la nostra legittimità al timone, indipendentemente dagli scogli intorno allo scafo. Al punto che per noi la realtà è la nostra opinione, non la realtà.
Come al solito, lasciamo che un impulso razionale vada fuori strada, faccia testacoda, rientri in pista contromano, e diventi così il primo fattore a compromettere il suo stesso scopo originale. Un’altra benedizione si unisce ai ranghi di quelle che rendono il lavoro dei nostri manipolatori più facile, di vasta portata, resistente alla verità e durevole. Tutto quel che devono fare è conquistare la fortezza delle nostre fissazioni preferite, e da quel momento in poi saremo i loro alleati fidati contro gli attacchi della verità e del buonsenso.

Siamo barcollanti e giriamo in tondo:

Frangar, non flectar, dice il detto latino: mi spezzo ma non mi piego. E infatti siamo volatili, incoerenti più ancora che volubili, barcollanti più ancora che consciamente ipocriti. Come fossimo stati ipnotizzati per agire come dei politici senza rendercene conto, la nostra posizione adesso è diversa da un momento fa, senza che siano intervenute ragioni plausibili nel frattempo.
Discutiamo un argomento con qualcuno ed arriviamo ad una conclusione che sembra un punto fermo e come tale un risultato, poi più avanti quel qualcuno ritorna contando sul fare ulteriori progressi da quel punto in avanti, solo per scoprire che nel frattempo siamo retrocessi ad una posizione che avevamo prima della discussione, che probabilmente non siamo nemmeno consapevoli di stare rimangiandoci la parola, e l’intera cosa è stata solo una perdita di tempo e di sudore.
Siamo il masso che il povero Sisifo è condannato a spingere su per la salita solo per vederlo rotolare giù di nuovo – per sempre.

Dai difetti umanoidi al consenso manipolato