Dai difetti umanoidi al consenso manipolato, 25

Perché come sempre questa falla nel nostro scafo viene sfruttata pesantemente e sistematicamente, perciò ti invito ad osservare per conto tuo se i media dominanti usino l’incitamento emotivo come routine pianificata, l’alto voltaggio dei deliberati “spot” emozionali grossolani per scavalcare la nostra razionalità, mentre i media “non ufficiali” tendano ad usare fatti nudi e crudi e discussioni dettagliate – in un eterno appello implicito al nostro buon senso ed al nostro essere disposti a rimetterci in contatto con noi stessi. E poi ti chiedo, alla luce di tutto questo, se ritieni appropriata la diffusa indulgenza di chiamare queste falle nello scafo “essere umani”.

Siamo fasulli:

Di tanto in tanto le opinioni dovrebbero basarsi su informazioni valutate, non sui soli pregiudizi e fissazioni, ma persino quando sappiamo che le nostre informazioni potrebbero essere migliori ed essere riviste, persino se sappiamo che è probabile siano false e/o incomplete, persino se sappiamo che esistono ulteriori informazioni, informazioni che dovremmo verificare in modo da formarci un’opinione onesta, non solo ci rifiutiamo di affrontare queste ulteriori informazioni, non solo ci accontentiamo delle nostre informazioni difettose, ma dopo quel rifiuto abbiamo addirittura la sfacciataggine di continuare a diffondere le nostre opinioni difettose basate su informazioni difettose, contribuendo così alla diffusione della falsità.
Che genere di persona è una che protegge i propri paraocchi, ci si nasconde dietro, ed è fiera di indossarli, un apprendista untore? Prima di obiettare che questa etichetta sia eccessiva, pensa all’effetto combinato che possono avere milioni di tali comportamenti sommati all’apparato dei media dominanti sulla quantità di sforzo necessario ad aprire gli occhi della gente ed a tenerli aperti…
Per di più, potrebbe valere la pena di menzionare qui, giusto di sfuggita, che una delle infinite strategie di un soppressivo è proprio quella di rimanere ignorante – in modo nascostamente intenzionale – così che le sue azioni produrranno “involontariamente” danno – possibilmente “accidentalmente” proprio dove il danno sarà maggiore.

Dai difetti umanoidi al consenso manipolato