Crimine contro l’Umanità: il Sacro GAAP, 42

Sinora mi hai sentito usare il termine “sopravvenienza attiva” o “attività potenziale”, ma ora devo confessare che era una licenza poetica. Prova e misura di quanto in profondità arrivi la strategia è l’assenza addirittura di un termine legale, contabile per il nodo che è venuto al pettine. Gli IAS/IFRS sembrano in qualche modo contare su uno strato inferiore di fondamenti contabili che danno per scontati, e né negli uni né negli altri c’è alcun termine e fattispecie per la creazione del banchiere di potere d’acquisto dal nulla in forma di denaro scritturale. Niente parola, niente fatto.
Parlando di termini impropri, persino “dare origine” in contrapposizione a “evento passato” si potrebbero sostituire con “evento contabile SENZA evento reale corrispondente” in contrapposizione ad “evento contabile CON evento reale corrispondente”.
Il termine “sopravvenienza attiva” o “attività potenziale” è solamente il termine esistente che più si avvicina, ed è rivelatore considerare i punti di differenziazione, le cui radici affondano nelle definizioni di “sopravvenienza” e “potenziale”, e nella definizione di attività potenziale dello IAS/IFRS vista prima.
Sopravvenienza significa: in contabilità, ogni fatto imprevisto e fortuito, estraneo alla gestione, che modifica il patrimonio aziendale. (Il suo termine inglese corrispondente, occurrence, avvenimento, significa semplicemente: qualcosa che avviene o il suo avvenimento.)
Potenziale significa: che può tradursi in atto. (Il suo termine inglese corrispondente, contingent, possibile, imprevedibile, fortuito, significa: che accade per cause fortuite o impreviste.)
Ed un’attività potenziale – anche se secondo gli IAS/IFRS questa definizione non si applica agli strumenti finanziari… – è una la cui esistenza richiede sia eventi passati che eventi futuri, questi ultimi non totalmente sotto il controllo dell’entità.

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