Crimine contro l’Umanità: il Sacro GAAP, 38

Ed ora vorrei introdurre le mie conclusioni osservando che il come la moneta bancaria venga in “esistenza” è un dogma paragonabile a quello della concezione di Gesù e della verginità della Vergine. Quello che è blasfemo non è il paragonarli, ma quanto il paragone calzi. E non è la verginità della Vergine ad essere discutibile, in valore o in plausibilità; è quella del banchiere che va senz’altro messa in discussione – sia in valore che in plausibilità.
La moneta bancaria c’è, il che contrariamente al dogma dei manipolatori monetari significa che è stata data alla luce, ma il banchiere è estraneo a ciò: la moneta bancaria è nata, ma il banchiere è vergine; vergine di qualunque colpa, vergine di qualunque atto.

A mio parere, la strategia dei banchieri, manipolatori monetari, manipolatori di potere d’acquisto, e dei loro amici che producono le basi legali delle loro operazioni, che emerge dall’analisi dei dati, è una strategia di occultamento ed invisibilità tramite omissione ed omertà, con anche i cavilli scappatoia ridotti al minimo, meno appariscenti e meglio dissimulati possibile.

Oggetto del “dogma”, e della strategia di occultamento ed invisibilità, sono i tre fondamenti chiave dell’intero castello di carte: la natura, la nascita e la persistenza della “moneta” bancaria.

La NATURA della “moneta” scritturale, bancaria è ambigua: è denaro o non è denaro?
Se è denaro, perché i banchieri non sono perseguiti per contraffazione? Oppure, se come sembra non lo sono, dov’è la legge che dichiari esplicitamente che, contrariamente al principio per cui la legge è uguale per tutti, alcuni cittadini sono più uguali degli altri ed è loro concesso come privilegio il diritto di esercitare la sovranità monetaria, mentre il resto dei cittadini è privato di questo stesso diritto da quello stesso stato che poi fa quel buon uso della sovranità monetaria che abbiamo visto?
Se non è denaro, perché viene trattato come se lo fosse? Perché la legge dà man forte al banchiere in tutti i modi possibili nel tenere in piedi la messinscena di una promessa di pagamento spacciata per pagamento?
Se non è denaro, la si potrebbe in qualche modo assimilare alla cambiale? Beh, forse… se non fosse per i trascurabili dettagli che le cambiali dei comuni mortali non fanno finta di essere denaro, e non durano per sempre perché devono avere una data di scadenza. Se è denaro, sotto una giurisdizione che non concede esplicitamente la sovranità monetaria a qualche cittadino più uguale degli altri, non è contraffazione?

Crimine contro l’Umanità: il Sacro GAAP