Monopolio, oligopolio, cartello, trust

Sin qui un riassunto di fondamenti etici. A questo punto i soppressivi passano dall’intenzione ai fatti: entrano in scena gli strumenti soppressivi. Un buon punto di partenza è uno dei loro denominatori comuni: monopolio ed oligopolio. Studiando in che modo molte forme di soppressione funzionino meccanicamente, per così dire, questo è un fondamento che si trova, indipendentemente da quale variazione sul tema sia rappresentata nel caso in esame.

Più e più volte abbiamo riscontrato che monopolio ed oligopolio non sono niente di buono per noi. Tanto è vero che riscontriamo come buon senso universalmente applicabile il suo esatto opposto: il “principio della ripartizione del rischio”. Hanno detto che, se il potere corrompe, il potere assoluto corrompe assolutamente. Quando uno o pochi hanno il controllo totale su qualcosa di vitale per tutti noi, presto o tardi quell’uno o pochi sfrutteranno la situazione a danno di tutti noi. Devo aggiungere altro?

Bene, questo è uno dei componenti fondamentalmente quello che stai per scoprire nel campo dell’Economia: monopolio, oligopolio, cartello, trust. Mentre oligopolio e cartello significano controllo totale nelle mani di troppo pochi piuttosto che monopolio nelle mani di uno solo, il diffuso temine “trust” significa: 1) un’entità o gruppo di entità economiche così grande, il suo controllo così concentrato, indipendentemente da quanto formalmente monolitico o suddiviso, da essere un monopolio, oligopolio o quasi; 2) un’entità economica il cui scopo fondamentale è fare da scudo ai suoi proprietari e beneficiari, tramite occultamento o qualunque altro mezzo, che può farlo ai sensi delle leggi vigenti.

In ultima analisi, che si tratti di monopolio, oligopolio, cartello o trust il punto rimane lo stesso; perciò, per amor di sinteticità, d’ora in avanti consideriamo tutti questi termini come sinonimi.