Il simbolo umanoide perfetto, 6

E da cosa gli umanoidi ne riconoscono una? Dai suoi tratti caratteristici dal loro punto di vista. Quindi la cercano, sondano tali tratti distintivi e li indossano per attrarre ammirazione, timore, attenzione. Abbastanza sfortunatamente, le personalità “vincenti” spesso fanno i duri, perciò è quello a venire imitato. Ancor più sfortunatamente, la nostra evoluzione sotto questo aspetto lascia a desiderare: quando eravamo uomini delle caverne in un mondo non addomesticato, i giovani guerrieri erano messi alla prova dei pericoli reali; ora che siamo civilizzati in un mondo addomesticato, la prepotenza soppianta il coraggio ed i giovani guerrieri a corto di prove reali si accontentano di andarsela a cercare; in mancanza di un ambiente ostile da affrontare, si rivoltano contro i propri simili, e persino anche contro sé stessi, con comportamenti antisociali, degradanti sia degli altri che di sé, distruttivi sia degli altri che di sé – ed i veleni che creano dipendenza ne sono l’esempio tipico e perfetto. Ecco quello che viene imitato. Più ci si rende abietti e ci si mette a repentaglio, più si è “fichi”. Agli occhi degli sprovveduti, che scalpitano per essere “fichi”, i più fichi sono quelli con una dipendenza.

Poi la personalità “vincente” si fonde con l’istinto di branco. Se si brama la considerazione, allora probabilmente si aborrisce l’ostracismo. L’istinto di branco è semplice: giusto è ciò che fa il branco, sbagliato è ciò che il branco aborrisce, e solitamente non semplicemente a prescindere dal suo reale risultato, ma piuttosto al contrario rispetto ad esso. La storia fornisce le percentuali di quante volte i lemming si sono annegati da soli a paragone di quante volte si sono portati in salvo, ma la storia è un argomento perennemente in pericolo a causa proprio di questo fatto: dopo tutto, la maggioranza non è l’entità “vincente” in un branco? In altre parole, una specie di branco nel branco, la sua quintessenza. Tanto che persino se il branco nel branco ordinasse al branco di distruggere tutto il cibo, esso rimarrebbe comunque agli occhi del branco la “personalità vincente” sino a quando l’ultimo di essi non morisse di fame. Questo tende a mettere in pericolo la storia in quanto verità dei fatti giusto un pochino ma… non farci caso; piuttosto, vediamo di indossare qualcuno dei suoi tratti distintivi; come? Essendo parte di esso, dissolvendoci in esso. E la storia è lastricata di rituali di branco per i quali uno si prenderebbe a schiaffi se solo avesse lo stomaco di spezzare l’incantesimo e guardarsi allo specchio. Ma ci vuole coraggio, ed è stato rammentato spesso che fare gruppo come branco nel branco è piuttosto il suo contrario.