Il simbolo umanoide perfetto, 10

Il conflitto potrebbe anche prendere la forma dell’irresponsabilità. Una volta deciso di essere ostili, non necessariamente si combatte. Quantomeno, non apertamente. Abbastanza umanoide, e piuttosto effetto, come atteggiamento: qualunque cosa tu scelga, sta sicuro che io sceglierò il contrario. Tu sei impegnato a cercare di farcela? Beh, al diavolo il farcela, io no. Tu causa, me effetto! Dopodiché tornano comodi un’abbondanza di variazioni sul tema, dall’atteggiamento menefreghista alle costruzioni filosofiche tali per cui il modo “fico” di comportarsi è l’etica psichedelica, il toccare il fondo, cupio dissolvi (brama di distruzione in latino), istinti di morte: da che vuoi che sia a non ho chiesto io di nascere, mi rifiuto di condividere la responsabilità di proteggere ed assicurare la sopravvivenza, di perpetuare la torcia della vita, e perciò rifiuto la responsabilità di preservare la mia personale integrità come la base per quello, e mi sento libero di abusare di me stesso in qualunque modo irreversibile solo per il gusto di “vedere com’è”, dato che non c’è niente di cui rendere conto comunque; non solo qualunque cosa accada domani non m’importa, a me o a chiunque altro se è per quello, ma se mai capitasse sarà a dispetto di quella vita della quale non ho potuto essere partecipe… quel tipo di cose, rende l’idea. Vedi tu se tutto questo significhi davvero non combattere coloro che cercano di farcela, oppure solo non combatterli apertamente.

Un’altra forma di irresponsabilità è quella brama di andare su di giri comunque (tanto “su di giri” quanto può portare la truffa criminale della dipendenza, se è per quello) che ricorda la cicala e la formica. Qualsiasi responsabile degno di questo nome sa che la relazione fra la produzione richiesta a qualsiasi macchinario ed i suoi costi di manutenzione ordinaria e straordinaria si può tracciare su un grafico, ed i grafici provano che l’optimum è intorno all’80 percento del suo potenziale: al di sotto di esso c’è potenziale sprecato, al di sopra di quel livello i costi di manutenzione si impennano, perché le cose iniziano ad andare a pezzi, e presto o tardi lo faranno.