Il simbolo umanoide perfetto, 5

E la trappola, la gabbia, è bloccata soltanto dalla connivenza della vittima. Il solo limite di una persona sono le sue proprie considerazioni: i soli limiti sono quelli che si convince di avere. Quindi nessuna barriera può esistere a meno che non si sia d’accordo con essa; darla per scontata non è che una forma di tale accordo. Uno potrebbe anche non superarla mai, ma che importa: sarebbe all’altezza del proprio onore sintantoché non si inchina ad essa. E nessuna barriera ci ingabbierà per sempre come squadra se tramandiamo bene la staffetta e la torcia. Questo è quanto riguardo a cosa blocca la gabbia dall’interno; e quanto alle ragioni per cacciarsi in trappola in primo luogo?

Qualsiasi sostanza che crei dipendenza si evita direttamente in primo luogo, o si sradica una volta introdotta, a meno che non si abbiano altre intenzioni. Quindi questa è la seconda sfaccettatura: le motivazioni per diventare dipendente. Ne esistono molte, basate sui difetti umanoidi in generale, ma penso qui basti classificare sommariamente: farsi fregare dalla truffa criminale, brama di considerazione sociale, istinto di branco, impazienza, conflitto, irresponsabilità, apatia, e naturalmente le loro combinazioni.

Abbiamo già visto il meccanismo della truffa criminale una volta dipendenti, ma esso inizia ad operare persino prima della dipendenza, quando si pensa di guadagnarci, non di perderci, a giocare col fuoco e cacciarsi nella trappola. Guadagnarci che cosa, esattamente, beh… questo ricade più o meno nella motivazioni seguenti.

Molte persone bramano la considerazione degli altri (anche la considerazione di sé è costruita su quella degli altri): la loro ammirazione se possibile, il loro timore in subordine, o almeno, e comunque, la loro attenzione; quindi prima prendono di mira qualche ambiente sociale, e poi danno la caccia a ciò che è “fico” – ciò che riceve tale attenzione e considerazione in esso. Sono “fico”, quindi esisto. Come ho detto, a mio modesto parere, l’intera gamma della miseria umana si riduce a questo comun denominatore: personalità “vincente” e personalità “perdente” che prendono il sopravvento su di sé. Quindi indovina cosa ottiene la considerazione umanoide, e quindi cosa gli umanoidi eleggono a loro obiettivo? La personalità “vincente”.