Da orafi a banchieri, dal denaro alla valuta, 12

Questo passo si potrebbe definire “dipendenza dal denaro cartaceo”; gli orafi divenuti banchieri si erano infiltrati proprio dove il corpo in crescita ha bisogno di più ossigeno trasportato da più sangue: le loro ricevute fornivano alla società un mezzo di scambio migliore, più abbondante e circolante più facilmente, e conseguentemente l’economia e la società potevano migliorare grazie a ciò; l’economia e la società espanse ed in espansione a loro volta avevano bisogno di un rifornimento adeguato e crescente di mezzi di pagamento, e sempre più ne dipendevano. Qui è dove gli orafi−banchieri hanno raggiunto il potere di ricattare la società ed il suo potere costituito: Oh, capisco, state diventando schizzinosi circa i nostri profitti loschi sulle nostre note di banco−banconote “garantite dal nulla”? Beh, nessun problema: dichiaratele semplicemente fuori corso legale. Come dite? L’economia della società crollerebbe? Sarebbe un peccato, vero?

Come mai il mezzo di scambio doveva essere un tipo di denaro ambiguo, e gli orafi−banchieri dovevano averne l’oligo−monopolio? Gli stessi – o forse maggiori – effetti sociali positivi avrebbero potuto venire prodotti da mezzi di scambio non sottoposti a questi due vincoli più che sospetti.

Era solo questione di istituire un denaro “fiat”, senza valore intrinseco, basato esplicitamente ed unicamente sull’accordo sociale, debitamente protetto dalla contraffazione e – il punto chiave – regolamentato onestamente riguardo a chi sia il proprietario del suo potere d’acquisto nel momento in cui nasce: la persona che produce ha diritto a una quota di denaro “fiat”, una quota di potere d’acquisto commisurata alla sua produzione di valore. Non è più complicato di così. Più è semplice, più il suo occultamento è evidente e criminale.

Dev’essere che la pietra filosofale funziona abbastanza bene da produrre abbastanza potere d’acquisto abbastanza velocemente per cooptare abbastanza gente disonesta o ignorante abbastanza potente da far buon uso del potere costituito per coprire il tutto.