Crimine contro l’Umanità: Il ciclo della moneta ambigua – ciclo dello standard aureo, 15

Riallacciandoci per un momento alle banche centrali già che siamo sull’argomento di queste statistiche che misurano la velocità dei cicli di moneta ambigua, è appropriato menzionare qui il ruolo delle banche centrali in queste trame, e farlo in termini quantitativi: anche mettendo da parte la lunga, combattuta e losca guerra per l’esistenza stessa della Federal Reserve statunitense, è stato osservato come dalla sua creazione nel 1913 il dollaro abbia perduto il 95 percento del suo potere d’acquisto: una cifra inimmaginabile prima della sua istituzione. E nel frattempo da noi ci si aspetta che veneriamo questi proverbiali lupi travestiti da agnelli come gli argini quasi mistici che ci proteggono da quest’insondabile mare esterno d’inflazione…

Anche trascurando che tutto il denaro spunta magicamente nelle mani degli usurpatori della sovranità monetaria, comportando così intrinsecamente il trascurabile dettaglio che ora conosciamo come la trappola del debito infinito, pensi davvero che le economie reali dei paesi summenzionati siano cresciute agli stessi tassi negli stessi lassi di tempo, così da sostanziare tali incrementi di massa monetaria con incrementi reali di produzione di benessere? Come qualcuno ha detto: guarda, non pensare. La differenza fra i tassi di espansione della massa monetaria e dei prodotti e servizi reali non è che la velocità di svalutazione della moneta; quella che abbiamo di fronte è la velocità alla quale il cancro sta venendo deliberatamente fatto metastatizzare: la velocità alla quale il ciclo di moneta ambigua corrente sta venendo spinto dritto addosso a noi.

Come già detto, il valore “distrutto” viene in realtà sempre rubato: l’inflazione è confisca. Confisca nascosta: occhio non vede, cuore non duole… non solo fino a che le rane sono bollite, ma anche finchè il cielo non gli cade sulla testa. Riesci adesso a vedere fin dove arriva in profondità ed in ampiezza il cratere dell’impatto dell’Apocalisse finale? Voglio dire, prima osserva nella storia l’impatto sociale dell’esproprio finale alla fine di ogni ciclo “piccolo” perpetrato dai banchieri prima concedendo credito a buon mercato e poi ritirandolo. Fatto? Bene. Poi osserva nella storia l’impatto sociale del crollo monetario finale alla fine di ciascun ciclo “grosso” perpetrato dagli usurpatori ultimi della sovranità monetaria svuotando progressivamente la moneta. Fatto? Bene. Ora comprendi nel futuro l’impatto sociale del crollo monetario finale alla fine di un ciclo “grosso” diventato globale.

Crimine contro l’Umanità: Il ciclo della moneta ambigua – ciclo dello standard aureo