Crimine contro l’Umanità: Banche “Nazionali”, “Federali”, “Centrali”, 7

Ritorniamo all’Isola d’Esempio per i fondamenti di come funziona e dell’ordine di grandezza della sua “resa” – ossia, dell’ammontare e della velocità di trasferimento del potere d’acquisto rubato –. E durante il viaggio facciamo mente locale a due meccanismi: la trappola del debito infinito e la moneta ambigua. Ci vivono sempre 100 persone, e ciascuna in media possiede 100 unità di denaro; in tutto, esistono 10'000 unità di denaro cartaceo, in media l’1% ciascuno. Ma uno di loro è il banchiere ed uno di loro è il re o il politico, ed hanno istituito e possiedono la “banca centrale”; quando il sistema è a regime, la banca centrale ha speso un’inezia per produrre tutte le 10'000 unità di denaro cartaceo esistenti, poi le ha prestate tutte al governo, ed in cambio il governo ha dato alla banca come garanzia cambiali in qualsivoglia forma per, diciamo, 10'000 unità, che scadono dopo dieci anni, e si è impegnato a pagare alla banca centrale un interesse di, diciamo, l’1% annuo: 100 unità all’anno.

Per cominciare, c’è il furto iniziale di potere d’acquisto perpetrato ricevendo cambiali del governo per 10'000 unità in cambio di denaro cartaceo la cui produzione non è costata nulla. Il banchiere ha speso un’inezia ed ha ricevuto in cambio l’impegno del governo a restituirgli tutta intera la base monetaria esistente più gli interessi. Il governo si è impegnato a restituire al banchiere tutta la base monetaria più gli interessi, ed ha ricevuto in cambio carta senza valore che avrebbe potuto stamparsi da sé spendendo un’inezia. Quanto al fatto che la carta sia garantita dall’oro – quello che ha il cosiddetto valore intrinseco, da principio potrebbe sembrare che la carta non sia che un segnaposto dell’oro, e che chiunque possa andare dal banchiere a riscattarlo. Se questo fosse vero, il governo avrebbe scambiato il suo impegno con la garanzia del banchiere, costituita da quell’oro; se questo fosse vero, sarebbe solo una questione di perché il governo dovrebbe prendere in prestito l’oro del banchiere invece di usare il proprio; se il governo fosse a corto d’oro, sarebbe una questione di perché il governo dovrebbe usare un denaro sostenuto da qualcosa di scarso con il risultato soppressivo di una base monetaria scarsa. Ma più il denaro si sposta entro la sua gamma di ambiguità verso il non essere garantito da nulla, meno diventa possibile per la gente il riscattarlo effettivamente in oro a causa di leggi o di disposizioni, scritte o non scritte che siano, e più diretta si fa la domanda del perché il governo dovrebbe impegnarsi a dare tutto in cambio di niente.

Crimine contro l’Umanità: Banche “Nazionali”, “Federali”, “Centrali”