Il ciclo di vita del sostituto e del suo potere d’acquisto, 4

Prosecuzione: Il potere d’acquisto esistente ricevuto dal debitore circola, e così fa anche la prova del debito ricevuta dal creditore, a condizione che sia in forma negoziabile, quindi il potere d’acquisto della prova del debito circola in aggiunta a quello esistente ed è sostenuto da un impegno a consegnare potere d’acquisto reale in futuro. Le persone possono commerciare liberamente la prova del debito, compreso il prestarla ad interesse, e che la pura e semplice esistenza della prova del debito in sé stessa implichi qualsiasi interesse dovuto dal debitore al suo portatore dipende dalle sue condizioni concordate.

Termine: Quando l’impegno di consegnare diviene esigibile, il debitore lo onora o no, in tutto o in parte; in caso di onoramento, la prova del debito ed il suo potere d’acquisto, basato su una promessa di consegna futura, vengono sostituite dalla consegna di potere d’acquisto reale che continuerà ad esistere nel modo in cui lo fa qualsiasi altro potere d’acquisto reale; in caso non venga onorato, la prova di debito ed il suo potere d’acquisto proseguono in qualche modo la loro esistenza seguendo una traiettoria scemante in base all’esigibilità residua ed alle disposizioni legali in merito, mentre nessun potere d’acquisto reale supplementare è stato creato.

Il denaro fiat a debito, attualmente universalmente di gran moda, consiste di valuta fiat priva di valore intrinseco che viene ad esistere pressochè magicamente senza molte domande su chi, dove e come, e poi del suo circolare pressochè indefinitamente da quel momento in poi, generando perpetuamente un credito per l’emettitore, sempre senza molte domande in proposito. Lasciamo da parte qui chi sia esattamente il suo emettitore, e concentriamoci sul meccanismo in sé in astratto. Consapevolmente o meno, l’emettitore ed il ricevente di fatto concordano ci sia un momento in cui il denaro fiat a debito assuma il suo valore nominale da zero, vale a dire, a dispetto del fatto che esso sia portato in esistenza a costo zero o quasi zero, e pertanto il primo scambio di quel denaro è come denaro fiat: l’emettitore non dà un bel nulla e riceve in cambio del potere d’acquisto esistente. Poi, entra in scena il fattore debito: l’emettitore ha perpetuamente diritto a rivendicare non solo il credito di quel valore nominale ma persino anche un interesse su quel valore nominale, su quel nulla scambiato con potere d’acquisto esistente.