Il ciclo di vita del sostituto e del suo potere d’acquisto, 3

Il debito, o credito, a seconda da quale lato lo si guardi, nasce nel momento in cui due o più parti concordano su un impegno: del potere d’acquisto presente viene scambiato con qualche promessa di fornire del potere d’acquisto in futuro. L’accordo ha luogo perché le parti che consegnano il potere d’acquisto presente hanno fiducia nell’impegno delle altre parti di consegnare potere d’acquisto in futuro. Qualunque ricompensa per la fiducia ed il connesso rischio di non consegna è parte dell’accordo. Quando il futuro diventa presente e l’impegno diviene esigibile, il debitore lo onora oppure no, oppure lo rinegozia, in tutto o in parte. Il governo e la legge solitamente supportano il tutto fornendo riconoscimento ed imponendone il rispetto.

Inizio: Il potere d’acquisto del debito/credito nasce quando il creditore è disposto a fidarsi del debitore potenziale e ad accettarlo, persino prima che venga contratto; è di proprietà del debitore, ed è anche chiamato credito poichè consiste nel quanto un potenziale creditore è disposto a fidarsi della capacità del debitore di onorare tale impegno. Nel momento in cui il debito viene contratto, esso diventa nuovo potere d’acquisto supplementare, creato momentaneamente dal nulla nel presente, del quale si appropria il debitore che poi lo scambia con altro potere d’acquisto, sulla promessa del debitore e sulla fiducia del creditore che il debitore consegnerà il prodotto corrispondente al creditore in futuro. Indipendentemente da qualunque forma prenda l’accordo creditore−debitore, sia essa una ricevuta, una cambiale emessa da una persona, un’obbligazione emessa da un’azienda pubblica o privata, o un’obbligazione statale, il punto è se quel debito, quell’impegno a consegnare, sia sottoscritto in una forma negoziabile o no. È questo che fa la differenza qui: la prova del debito è un potere d’acquisto scambiabile con terzi? Se ti presto i miei quattrini sulla base di una stretta di mano, il panettiere non accetterà il trasferimento da me a lui della mia asserzione del tuo debito in cambio di una pagnotta; se mi scarabocchi una ricevuta, questa ha qualche possibilità in più di migliore fortuna. Cambiali, obbligazioni e simili, invece, sono alquanto accettate da una pletora di commercianti di titoli negoziabili, pur se con l’eccezione di qualche panettiere.