Crimine contro l’Umanità: riserva frazionaria, ovvero contraffazione legalizzata, 12

Il nocciolo della questione è: dal momento che usiamo un mezzo di scambio privo di valore intrinseco, chi ne controlla l’esistenza e quantità, ed è il proprietario del suo potere d’acquisto nel momento in cui nasce? I produttori e legittimi proprietari dei prodotti il cui scambio quei mezzi devono facilitare, o piuttosto dei criminali – magari oligo−monopolisti privilegiati? E la sacrosanta necessità della società di avere un’adeguata provvista di mezzi di scambio viene sfruttata come il cavallo di Troia per portarci via la nostra sovranità monetaria e consegnarla ai monopoli pubblici dei governi che a loro volta la consegnano ai cartelli privati dei banchieri.

Riserva frazionaria, intrinsecamente in bancarotta ed intrinsecamente truffaldina:
Dato che nell’ambito della riserva frazionaria la nostra capacità di affrontare i fatti è sottoposta ad un crescendo che non accenna a diminuire, sarà prudente ripartire ancora una volta dalle solide basi dell’incredulità. Tu ed i tuoi amici fissate la facciata della banca ed il suo imponente colonnato vi rende impossibile prendere in considerazione l’ipotesi che il banchiere dietro di essa sia più nudo di un re nudo e che quell’imponente colonnato non sia che un castello di carte truccate. Bene, e allora ritorniamo sull’Isola d’Esempio, per essere testimoni di due fatti che provano come faresti senz’altro meglio a prendere quell’ipotesi in considerazione.
Sull’isola, tutti i clienti di una banca sono tuoi amici; alcuni di essi hanno depositato il loro denaro, altri lo hanno preso in prestito, e come abbiamo visto la banca certifica lo stesso denaro come disponibile più e più volte su vari conti. E così tu ed i tuoi amici decidete di prendere in parola i vostri estratti conto e presentarvi allo sportello per richiedere di ritirare il vostro denaro – badate bene: tutti voi insieme, tutto il vostro denaro in una volta, ed in contanti sull’unghia –. Siete appena diventati uno dei peggiori incubi che hanno tolto il sonno ai banchieri sino a quando non hanno allestito la soluzione finale che tratteremo subito dopo; un incubo che chiamano: assalto alle banche. Quelli che hanno depositato il loro denaro dicono: “Sono soldi miei, certificate che sono qui, li voglio; tirateli fuori, subito!” Quelli che lo hanno preso in prestito dicono: “Sono soldi miei sino alla restituzione, certificate che sono qui, li voglio; tirateli fuori, subito!” Il banchiere grida: “Politici! Giudici! Polizia! Venite a soccorrermi! Che cosa vi ho comprato a fare?” Mentre fuggite in cerca di un riparo a prova di proiettile dal trattamento riservato alle parti lese, alcune domande vi restano in gola: “Dove? Come? Chi?”. Quindi vediamo di fare in modo che ciascuna di queste domande riceva una risposta.

Crimine contro l’Umanità: riserva frazionaria, ovvero contraffazione legalizzata