Crimine contro l’Umanità: riserva frazionaria, ovvero contraffazione legalizzata, 10

È difficile trovare un ribaltamento tra fondale e superficie più completo di quello messo in atto sulla riserva frazionaria. E vale senz’altro la pena di sottolineare adesso che, per setacciare l’argomento più accuratamente, non abbiamo posto qui il quesito consequenziale: e quanto alla fonte del primo denaro che poi viene sottratto con appropriazione indebita, e sul quale viene creato ulteriore potere d’acquisto dal nulla? Lasciamo stare per il momento che anche quel primo denaro viene creato dal nulla da qualcuno che ne intasca il potere d’acquisto creato dal nulla, e rimaniamo concentrati su questa sfaccettatura chiamata riserva frazionaria o moltiplicatore monetario. Dietro le quinte degli accenti spostati, la riserva frazionaria è un crimine legalizzato su scala globale: non solo è l’attuazione pratica legalizzata della contraffazione su scala globale, ma è anche la legalizzazione del concetto stesso di contraffazione, e per di più come privilegio. Essa conferisce al solo banchiere gli incredibili privilegi di appropriarsi indebitamente del denaro e di falsificarlo legalmente, addirittura nascondendoli dietro la foglia di fico paradossale della sua disposizione per cui il banchiere non si approprierà indebitamente e non falsificherà oltre il limite – autoimposto, a proposito – del, diciamo, 90 percento ad ogni giro di giostra. Al che tu ed i tuoi amici vi guardate, domandandovi chi lo abbia conferito, e perché.

Argomentazioni speciose, meglio note come pretesti fasulli:
Mediante la foglia di fico di un’ipocrisia che lascio a te giudicare quanto ironica, l’attività bancaria a riserva frazionaria definisce la creazione di potere d’acquisto dal nulla in tasca al banchiere, sotto forma di denaro ad un tempo contraffatto ed inesistente, non solo come il diritto del banchiere di garantire contemporaneamente la disponibilità del medesimo denaro sia al suo vero proprietario che a chi lo ha ricevuto in prestito, ma anche come il suo dovere di farlo. I privilegi dell’appropriazione indebita e della falsificazione non solo sono legali per il solo banchiere, ma sono anche un suo dovere. La tesi per cui delinquere sarebbe un dovere, ed anzi a questo punto un dovere sociale e quindi civico del privilegiato, è indubbiamente interessante, ma è altrettanto indubbio chi abbia tutto l’interesse a promuovere tale tesi.

Crimine contro l’Umanità: riserva frazionaria, ovvero contraffazione legalizzata