Soppressione, 3

Personalità tossica, dal greco “toxicon”, veleno, si spiega da sé, mentre narcisista indica che considera gli altri come inferiori e tenuti a servire la sua adorazione di sé, e manipolatrice evidenzia che conseguentemente si serve degli altri senza cuore, e quindi invita ad uno studio di come agisca, cosa faccia, dei mezzi usati per conseguire i suoi scopi.
Priva di coscienza, senza rimorso e spietata si riferiscono esplicitamente all’idea che alla persona manchi proprio una componente specifica, descritta come il senso del bene e del male che scaturisce dal senso di collegamento reciproco, uno stato nel quale il solo arido scopo che rimane è l’usare i propri simili come mere pedine da dominare e distruggere.
Sociopatica evidenzia una condizione, lo stato in cui si è, che è il potenziale che determina il tipo di azioni che possono scaturire, che ci si possono aspettare, e chi se le debba aspettare è indicato dal prefisso abbinato al suffisso “patìa”: “socio”, che significa “società” – tutti noi.
Sociopatica e luciferina sono accostate intenzionalmente dato che ritengo il loro confronto ispiratore: dal punto di vista della rivalità fra materialismo e metafisica, esso prova che siamo tutti sulla stessa barca quando si tratta di venire al nocciolo – quel tipo di persona – e quindi anche quella rivalità è molto probabilmente istigata da essa; dal punto di vista delle sfaccettature evidenziate da ciascun’etichetta, il significato molteplice di luciferina prosegue nell’ampliare ed approfondire il profilo. Mentre il sociopatico potrebbe essere tale a causa di parti cerebrali o spirituali mancanti o malfunzionanti, il luciferino è stato descritto dalla religione come mirante al possesso delle anime o al dominio totalitario dei superiori sugli inferiori – un inferno in entrambi i casi, la cui unica differenza è se con il consenso degradato o con l’odio terrorizzato delle vittime –, o alla pura e semplice morte di tutte le genti, portando così in entrambi i casi le mire di quel tipo di persona ad un livello del tutto diverso indipendentemente da quali che siano le parti mancanti o malfunzionanti.
Antisociale poi inizia lo spostamento dal potenziale all’azione, ed evidenzia come quella condizione sia il potenziale di una persona che causa attivamente guai alla società piuttosto che avere difficoltà con essa passivamente, che agisce contro i propri simili piuttosto che semplicemente subirli.