Soppressione, 14

Gaslighting: distruggere la fiducia in se stessi altrui, distruggendo il loro senso della realtà, insistendo sulla messa in dubbio della loro certezza della realtà e su versioni alterate della realtà.
Proiezione, ribaltamento della colpa, fare la vittima: depistaggio tramite “scaricabarile”, scaricando la responsabilità per i propri tratti negativi e misfatti su chiunque altro o qualsiasi altra cosa; come disse il Poeta: “La parte che l’inganno preferisce recitare è quella della vittima.” E per di più, farlo in un modo offensivo e crudele per indurre anche vergogna ed asservimento negli altri.
Conversazioni prive di senso: reagire a disaccordi e messe in dubbio con ogni tipo di conversazione illogica per distogliere, confondere, frustrare ed incolpare.
Volubilità ed inaffidabilità: cambiare continuamente a sorpresa da una cosa al suo opposto, e così essere inaffidabili, a causa sia della propria mancanza di stabilità che dello scopo deliberato di destabilizzare gli altri.
Stuzzicare per giocare al gatto col topo: usare commenti apparentemente innocui e razionali come esca per attirare la vittima in discussioni insensate che degenerano sino a che non diviene chiaro che il loro scopo è esibire la loro crudeltà e demolire la vittima; e perseverare nel ferire anche quando lo sanno, come quando hanno già chiesto scusa in precedenza.
Generalizzazioni: bollare le cose con etichette generalizzanti per nascondere le sfumature e scartare i punti e fatti reali in esse che non tornano.
Travisamento deliberato e “lettura della mente”: distorcere o estremizzare le legittime visioni differenti degli altri, particolarmente a proposito di sé, magari pretendendo di conoscere i loro pensieri, per spacciarle come prove della loro irrazionalità così da zittirli ed instillare in loro dei sensi di colpa.
Standard impossibili: cercare il pelo nell’uovo, sminuire i risultati ottenuti, scartare le prove reali ed i servigi ricevuti e spostare l’asticella eternamente, in modo da essere insoddisfatti e criticare distruttivamente all’infinito.