Soppressione, 6

Ed in ogni caso tutti i tipi di mercanti di caos mirano deliberatamente a farti sentire circondato da un ambiente pericoloso, in modo da sfruttare le tue reazioni conseguenti, a tue spese ed a tuo danno. Un mercante di caos potrebbe non essere necessariamente soppressivo, ma certamente è inconsapevole, menefreghista, incompetente o egoista abbastanza da agire così. Quali che siano i moventi basilari dietro a questo, siamo in presenza di un’intenzione deliberata di sfruttare gli altri specificamente tramite il danneggiarli per profitto.

Ti basta riflettere su quante professioni siano sull’orlo di questo, se non proprio direttamente dentro: politici, media, consulenti di vita e di psiche provenienti da ogni visione del mondo e dell'esistenza, le varie forze che indossano uniformi, qualsiasi forma di monopolio ed oligopolio, big pharma, le multinazionali del tabacco ed i cartelli della droga non sono che le prime e più appariscenti che vengono in mente; l’esercizio consiste nel capire come ciascun candidato possa usare, ed usi, a proprio vantaggio, le tue debolezze od obiettivi legittimi in modo da spingerti verso i “servigi” o “favori” loro o dei loro complici, e questo tanto più quanto più sei – o persino soltanto ti senti – insicuro, in pericolo, ecc.

Che cosa ti dà la sensazione di avere bisogno di più politica e più politici: pace, agio e serenità, o piuttosto conflitto, problemi ed ansietà? I politici si atteggiano a cavalieri che fanno tintinnare le spade e digrignano i denti davanti ai draghi, il che significa che senza draghi non sono niente, il che a sua volta significa che i draghi è probabile siano fatti di cartapesta e fili tirati da burattinai, anche se il fuoco che sputano è autentico, testimoni i nostri fondoschiena bruciacchiati.
Che cosa ti fa consumare più media: sensazionali notizie paurose o rassicuranti buone notizie? Un incidente stradale o i milioni di auto che sono arrivate felicemente a destinazione nel frattempo? Un albero che cade o una foresta che cresce?
Che cosa ti fa cercare maggiormente conforto dai tuoi problemi in una qualunque religione, filosofia o genere di etica? La scomoda idea costruttiva che per padroneggiare il tuo destino devi cooperare attivamente con essa per ricostruire la tua responsabilità, o l’apatica idea disfattista che le tue sventure sono troppo grandi da superare e quindi tutto ciò che ti resta è la compassione?