Soppressione, 4

Soppressiva infine completa quello spostamento ed evidenzia che, quali che siano i moventi, il punto è che la persona sta danneggiando i suoi simili non solo potenzialmente ma attivamente: quella persona è un incendio che non si estinguerà spontaneamente, finché l’ambiente non sarà ignifugo ed i pompieri non lo circoscriveranno attivamente – o, in assenza di ciò, finché il mondo intero non sarà altro che ceneri morte.

Userò il termine soppressivo dato che siamo qui per arrivare da qualche parte, ma anche perché in esso c’è qualcosa di specifico e più profondo, su cui quanto segue è basato; ma nondimeno resta inteso che con esso intendo tutto ciò che significano tutti i termini qui sopra, più qualsiasi altra cosa aggiunta qui.

Che la sua origine sia determinismo materiale o libero arbitrio spirituale, che quel tipo di persona ne sia la causa o l’effetto, per scopi pratici la causa ultima è in ogni caso l’intenzione. Detto ciò, quell’intenzione è mera dominazione o sterminio completo? Questo è il dilemma.

Dunque, proprio come la confusione fra economia e finanza, anche la soppressione va esaminata più da vicino. Sopprimere fondamentalmente significa opprimere, schiacciare, rendere qualcuno più piccolo, più debole, più insicuro, peggiore, e chi più ne ha più ne metta, magari sino al punto di ridurlo a zero, di ucciderlo. O magari addirittura a sotto zero, a dare una mano a diffondere e moltiplicare la soppressione.

Ci sono molte variazioni e gradazioni di soppressione, ma penso possiamo elencarne tre stadi di massima: 1) raggirare, truffare e rubare – una specie di soppressione una tantum, mordi e fuggi; 2) degradare e rendere schiavi – continua e sopraffacente, che danneggia l’integrità della vittima; 3) annientare ed assassinare – quella finale.

Queste sono le mete della soppressione, e ci sono tanti modi di sopprimere quante sono le cose buone che i malintenzionati possono tradire, infiltrare, pervertire e trasformare in strumenti soppressivi. La politica e la religione, ad esempio, sono state usate per sopprimere nel corso della storia. Adesso, è il turno dell’Economia.