Scambio, onestà, etica, 5

E lo sviluppo dell’etica è graduale; è come se ciascuno tracciasse un cerchio intorno a sè, una specie di confine della propria etica, e poi si prendesse cura di ciò che sta entro quel confine, e non si curasse di ciò che ne sta fuori. Come se si indossassero occhiali che limitassero la propria vista solo fino ad una data distanza. Alcuni includono in questo cerchio solo sè stessi, alcuni solo la loro famiglia, mentre alcuni includono tutta la loro comunità, l’umanità, il mondo in generale. Alcuni allargano i loro cerchi col tempo, alcuni no, alcuni li restringono.

Potremmo chiamare la dimensione del cerchio il livello etico dell’individuo. Ed il fatto nudo e crudo è che la società ed il mondo non possono semplicemente permettersi delle persone con un livello etico insufficiente: una società ed un mondo ci saranno solo sintantoché ci sono abbastanza persone con i loro cerchi abbastanza grandi. Particolarmente ora che abbiamo i mezzi per spazzare via noi stessi ed anche il mondo.

Prima, la filosofia suscita, plasma, mette assieme le domande; poi la filosofia stessa ed il buonsenso, la religione, la psicoterapia, la gestione e fondamentalmente ogni sforzo umano propongono risposte e/o metodi basati implicitamente o esplicitamente su risposte proposte. In ultima analisi, il denominatore comune di tutti quelli sani, sensati, costruttivi, utili fra queste risposte e sforzi, il fondamento dei fondamenti, il punto sul quale tutta la gente benintenzionata può essere d’accordo qualsiasi altra divergenza possa avere, è la definizione tremendamente semplice ma precisa, esatta ed onnicomprensiva qui sopra: il maggior bene per tutti, il livello di esistenza più a lungo e più elevato per tutti e tutto – niente e nessuno escluso. Definizioni meno onnicomprensive, dove solo alcuni dovrebbero sopravvivere, ed a spese di altri, sono solo incomplete, stupide, miopi, malintenzionate o peggio, perché sono destinate a non raggiungere l’obiettivo finale della sopravvivenza ed a finire alquanto più vicino al suo opposto.