Crimine contro l’Umanità: moneta a debito, 5

Tu dici al creditore: “Ma tu mi hai prestato dieci quattrini, e tutto il resto dovrebbe comunque essere interesse; com’è che il prestito stesso continua ad aumentare?” Il creditore ti dice: “Ho il coltello dalla parte del manico, quindi sono io ad aver deciso che il debito scaduto diventi capitale.”
E l’appetito vien mangiando; tu dici al creditore: “A parte che proprio non capisco come tu possa distinguere un quattrino di capitale da uno di interesse, com’è che anche cercando di seguire la tua logica discutibile e decisamente non molto lineare i conti ancora non mi tornano?” La risposta del creditore è: “Come ho detto, ho il coltello dalla parte del manico, quindi sono io ad aver deciso quali siano cosa, e pensa un po’, ho deciso anche che i primi quattrini che mi rimborsi sono interesse, in modo che il più possibile del capitale resti dovuto il più a lungo possibile.” Temo che qui la tua replica sia andata perduta, ma mi auguro tu non trovi difficoltà a ricostruirla – e possibilmente non solo in forma verbale.

Si potrebbe dedurre che uno degli scopi dell’interesse composto sia attrarre con l’inganno: all’inizio il costo del prestito sembra inferiore di quanto è in realtà mentre continua a crescere nel tempo. Se lo stesso “profitto” complessivo dovesse venire ricavato con un cosiddetto interesse “lineare”, ossia un sistema in cui il capitale non viene surrettiziamente incrementato dall’interesse e quindi l’interesse viene sempre applicato al solo capitale originale, il reale costo del prestito risulterebbe fin da subito evidente.

Un altro scopo è aggirare l’accusa di usura, come testimoniato dalle leggi, le quali solitamente differenziano fra i due, punendo l’usura come reato penale e trattando l’anatocismo come mero illecito civile o persino condonandolo come legale.

Ed in tutto ciò lo scopo finale rimane sempre, come direbbe il poeta, “impadronirsi del mondo più il cinque percento”.
Fra l’altro, il gioco soppressivo di impadronirsi della vittima affogandola nel debito surrettizio non cambia; la differenza è meramente il suo ordine di grandezza: da un lato far precipitare le nazioni nei debiti con le guerre, dall’altro far precipitare le persone nei debiti con questa gara truccata.

Tornando al debito surrettizio in generale, la solvenza è la proporzione fra entrate ed uscite, non è più complicato di così: una persona, un gruppo, un’organizzazione le cui entrate siano uguali o superiori alle sue uscite è solvente; una le cui entrate siano inferiori alle sue uscite è insolvente. La moneta a debito e la trappola del debito infinito sono il cancro che se non sradicato assicurerà che qualunque persona, qualunque gruppo, qualunque organizzazione sprofondino nell’insolvenza qualunque cosa facciano, e prima o poi ne muoiano, esalando il loro ultimo respiro fra le grinfie dei manipolatori monetari.

Come mettere in scena questa truffa in modo che sia a prova di bomba?