Crimine contro l’Umanità: mani in alto e dacci il portafoglio, 3

Quando nomini un’autorità di certificazione gli affidi il relativo potere. Le parti nominano un arbitro e nel farlo accettano anche di attenersi al suo arbitrato. Il punto è il divario fra arbitrato ed arbitrio, e quell’autorità può trasformare in arbitrio il potere affidatole alterando, cancellando, prendendo in ostaggio le sue registrazioni in svariati modi: essa può alterarle a vantaggio di qualcuno ed a danno di qualcun altro, può estorcere denaro sulla loro base, può interferire con il loro uso a fini di potere, controllo e soppressione.

Spiegherò dove questo va a parare con un esempio: la “Nuvola” digitale ora di moda.
Man mano che gli strumenti digitali progrediscono, spostiamo una parte sempre maggiore del nostro patrimonio su di essi. “Spostare”, in aggiunta a mettere le cose nella destinazione, tende anche a significare togliere quelle cose dalla sorgente. Quindi una crescente dipendenza da quegli strumenti digitali, mentre siamo indotti dalla “praticità” a liberarci degli originali in mano nostra in favore delle copie.
Poi arriva la “Nuvola”: sulla base in parte dell’efficienza ed in parte dei nostri difetti umanoidi, veniamo convinti a delegare ad altri la cura del nostro patrimonio in cambio di un canone. Beh, si potrebbe dire che delegare la cura delle proprie cose, proprio come l’esternalizzazione nel lavoro, è un’ammissione implicita d’incapacità: se lo fai fare a me, forse è perché ti costa meno, nel qual caso è probabile che in ultima analisi ciò sia a spese di qualcuno, ma è molto più probabile che sia perché non sei stato capace di farlo tu.
Poi, poco alla volta, il nostro patrimonio nella nuvola digitale non è più nostro. Dopo il possesso, anche la proprietà viene messa in discussione. I “termini e condizioni” cambiano all’ombra della loro complicatezza e molestia, ed all’ombra di quei termini e condizioni i prodotti diventano servizi. Pensi di avere acquistato un libro, un disco, un gelato, ma non lo hai acquistato: te lo hanno noleggiato. Il tuo patrimonio non è più tuo, adesso anche in termini di proprietà oltre che di possesso. Va bene, e allora?