Crimine contro l’Umanità: il conto, 5

E dato che la volontà è un requisito dell’azione e l’azione è un requisito del conseguimento, non dovremmo nemmeno trascurare di includere nel conto anche gli effetti psicologici dei crimini dei manipolatori monetari; essi rendono la vita più dura se non impossibile, mettono a repentaglio la sopravvivenza, nascondono fuori vista le vere cause – loro –, distraggono, confondono e sviano con cause sbagliate – qualunque cosa e chiunque altro tranne loro –, e ciascuno di questi punti indebolisce proprio i fondamenti che sostengono la volontà. Libertà e margini di azione, visibilità chiara delle cause, fiducia in sé e nella fattibilità, entrambi basati su risultati conseguiti, certezza della terra sotto i propri piedi in termini di saldi principi, certezza del diritto e giustizia, queste sono il genere di cose che sostengono la volontà, ed è lì dove i crimini dei manipolatori monetari danneggiano gli animi in un modo tale che la sorgente stessa dell’energia che muove tutto verso la sopravvivenza viene messa in pericolo.

Ad esempio, è stato detto che “la contraffazione paralizza gravemente il senso morale ed il fondamento dei diritti di proprietà che stanno alla base di qualunque economia di libero mercato.” Per mettere questo in una prospettiva rivelatrice, qui l’economia di libero mercato va intesa come una nella quale la gente si aiuta a vicenda, e non fraintesa come una nella quale la gente si combatte e si tradisce a vicenda – in altre parole, come un’economia votata a sopravvivere, non a soccombere, dato che la storia ha dimostrato che la sopravvivenza è uno sforzo cooperativo di gruppo. Fra i fondamenti dell’economia genuinamente di “libero mercato”, dove libero significa libero dalla soppressione, hai scambio equo, certezza dei diritti di proprietà, e libertà.
L’etica mira alla sopravvivenza, la sopravvivenza dipende da produzione e scambio, e la produzione e lo scambio dipendono dall’equità dello scambio perché lo scambio equo porta produzione mentre lo scambio iniquo la scoraggia, pertanto l’etica comprende lo scambio equo come vitale per la sopravvivenza.