Sovranità, sovranità monetaria, monopolio monetario, 5

Storicamente, gli esempi vanno da alcuni periodi dell’Impero Romano, in cui il diritto di battere le monete venne conferito ai ricchi proprietari dell’oro e dell’argento, all’istituzione della prima banca centrale, la Banca d’Inghilterra, quando le venne conferito il privilegio di emettere e prestare dietro interesse denaro cartaceo proporzionale all’oro da essa prestato alla Corona; in un modo o nell’altro il potere costituito – la cui sola ragione di esistere è servire la comunità – ha conferito questo privilegio ed i conseguenti profitti ad entità private.

La soppressione economica viene perpetrata dai ricchi privati proprietari della materia prima di cui è fatto il denaro, che traggono un enorme profitto ingiustificato dallo sfruttamento della loro posizione oligo−monopolistica: come al solito, la prestano ad interesse, è molto probabile che mettano in piedi una trappola del debito infinito, e possono far scarseggiare il denaro – in ogni caso a danno della gente – per estorcere di più dal potere costituito (o piuttosto dalla gente attraverso di esso), oppure per dirottarlo verso impieghi più speculativi e lucrosi. Vale la pena sottolineare qui che per quanto gravi possano già apparire queste forme di soppressione economica, esse acquisteranno addirittura un ordine di grandezza ben più vasto e sinistro, che tratterò sotto il causare e sfruttare le contrazioni ed espansioni economiche.

Il monopolio monetario esercitato cedendo ad altri, per esempio a privati, il monopolio monetario stesso, la sovranità monetaria stessa. Quei privati a loro volta esercitano e sfruttano l’oligo−monopolio battendo moneta fiat ed impadronendosi del suo potere d’acquisto nel momento in cui nasce – tanto per cominciare, per non parlare del resto dei loro raggiri. Qui la domanda è: com’è che coloro in possesso del potere costituito lo danno via?

Questo punto potrebbe non differenziarsi sostanzialmente dal precedente quanto al meccanismo in sé stesso, ma ho deciso di tenerli distinti per sottolineare come le cose siano cambiate in questi cosiddetti tempi moderni, in cui esse sono state portate ad un ordine di grandezza totalmente diverso – e senza precedenti – tanto che si avrebbe la tentazione di dire che ciò che caratterizza come tale quest’era moderna è proprio quest’ordine di grandezza del tutto nuovo della soppressione economica tramite manipolazione monetaria su scala globale.