Crimine contro l’Umanità: reflusso bancario, camera di compensazione, associazione a delinquere, 8

Questa è un’associazione a delinquere anche perché tutti quelli che ne fanno parte sono ben consapevoli che l’altra faccia della medaglia dell’avere in pugno tutti i propri pari è che tenere in piedi lo spettacolo è nell’interesse di ognuno di loro. In termini pratici, questo si traduce nel massimizzare l’”efficienza” del sistema come visto sopra, ma anche nel prevenire il verificarsi di questi scompensi in primo luogo. Vale a dire, nell’impedire che i crediti di una banca nei confronti delle altre banche o i suoi debiti verso di esse sporgano al di fuori del loro “perimetro di sicurezza”.

Di conseguenza, emerge una strategia monopolista che governa il settore bancario come un cartello. Ce n’è per tutti, ma tutti devono rigare dritti.
Se un banchiere si monta la testa e si mette a creare troppo “denaro” dal nulla, automaticamente la banca centrale gli tira le briglie attraverso i requisiti di riserva della riserva frazionaria; se vuole aumentare le sue riserve per poterlo creare, deve aumentare troppo la sua raccolta di depositi, quindi deve allettare troppi clienti con troppe condizioni vantaggiose, vendendo così troppo sotto costo, il che provoca troppo sbilanciamento della sua compensazione bancaria per troppi debiti verso le altre banche, il che poi lo conduce alla bancarotta.

Da ultimo, ma non per importanza, anche l’aspetto legale dei sistemi di camera di compensazione ha in serbo qualcosa. Essendo essenzialmente accordi privati, sin dal loro inizio i sistemi legali hanno avuto la tendenza ad occuparsene molto poco e passivamente, e come puoi immaginare questa è una grande fonte di opportunità per i manipolatori monetari.
La base di tali opportunità si potrebbe paragonare al fenomeno dell’entanglement quantistico in fisica: quando si verifica qualcosa nel punto A, qualcosa si verifica nel punto B, quindi ci deve essere una connessione fra A e B, ma a noi non sembra dato conoscerla. Questo proietta la fisica nella metafisica della realtà, con un potenziale molto promettente per il futuro dell’umanità: se non riusciamo a trovare il collegamento nei campi che abbiamo già sondato, troviamo altri campi nei quali cercarlo.